Criminalità, Squillace non si piega ed è scesa in piazza

“Squillace non si piega”. E’ stato questo lo slogan scelto dall’omonimo comitato costituitosi a Squillace dopo che un incendio ha distrutto lo stabilimento balneare Lido Ulisse, a distanza di due mesi da un altro atto intimidatorio ai danni di un ristorante, scuotendo profondamente la popolazione. La criminalità locale si è fatta vedere e sentire, dimostrando di voler alzare il tiro e lo sguardo. Ma la cittadinanza non ci sta. E così Sabato 13 maggio a partire dalle 17,30 comunità ed istituzioni locali sono scesi in piazza e con un corteo lento e silenzioso hanno attraversato la frazione marina della cittadina. Partito dai semafori, il corteo si è fermato prima davanti al ristorante “La cena di Afrodite” per poi continuare e fermarsi sul lungomare davanti allo scheletro del Lido Ulisse. C’era ovviamente il sindaco di Squillace, Pasquale Muccari, il presidente della Commissione regionale antindrangheta Arturo Bova, il vicepresidente della Provincia, Marziale Battaglia, ma anche sindaci ed amministratori dei Comuni del comprensorio. Squillace non accetta l’aggressione criminale e dice No, vuole far sebtire la sua voce e tornare a vivere e lavorare nella legalità e nella tranquillità.