Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Criminalità, Marziale: “Evitare che “Gomorra” diventi un mito”

Criminalità, Marziale: “Evitare che “Gomorra” diventi un mito”

REGGIO CALABRIA. “Da libro denuncia di Roberto Saviano, Gomorra ha fatto in fretta a tramutarsi in fiction, che Sky ha pensato bene di corredare con un gioco che permetterà ai ‘fortunati di conoscere alcuni dei personaggì. E’ diventato un gioco di carte dove ‘lo scopo ultimo è scalare la vetta del potere prima che il cerchio delle forze dell’ordine si chiuda attorno a noì. E’ ‘cialda in ostia Gomorra per decorazione tortà. Sul web veicolano petizioni a valanga perchè diventi presto videogioco. Io mi chiedo se tutto ciò sia normale o, per meglio dire, normalmente accettabile”. E’ quanto dichiara    il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria. “Territorio – spiega – in cui la fascinazione criminale rappresenta un pericolo reale per i soggetti in età evolutiva, tanto radicata è, e dove certe produzioni finiscono per alimentare il mito anzichè distruggerlo. In Calabria, ogni giorno ci sono magistrati, forze di polizia e gente impegnata a contrastare il fenomeno mafioso e preparare per i più giovani un futuro affrancato dalla violenza – incalza il Garante – pertanto ritengo, senza la minima ombra di smentita, sia giunto il momento di invertire la rotta, di responsabilizzare i poteri mediatici ad un maggiore rispetto, ad una attenzione che evidentemente manca. E nessuno osi dire che i media non hanno responsabilità, perchè non siamo più all’era degli apocalittici o integrati di Umberto Eco e la scienza a più livelli conferma che i media causano effetti emotivamente rilevanti soprattutto tra i minori”. Per Marziale “questo autentico contro-lavoro sta assumendosi delle responsabilità di non poco conto ed è importante che abbia fine. E forse Roberto Saviano, dalla cui coraggiosa denuncia tutto è partito, contribuirebbe molto alla causa se spiegasse che Gomorra è un crimine non uno show business e orientasse il dibattito verso una piega diversa. Dal canto mio – conclude – farò tutto ciò che rientra nelle mie prerogative istituzionali perchè i bambini e gli adolescenti del mio territorio abbiano ben altri stimoli sociali, non Gomorre”.

 

desk desk