Cosenza, inaugurata all’ospedale dell’Annunziata la prima “Culla per la vita” in Calabria
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“Si tratta di una novità che testimonia – ha affermato il direttore generale Vitaliano De Salazar – l’attenzione della sanità pubblica verso le aree del disagio e verso l’adozione di percorsi risolutivi rispetto alle esigenze anche di carattere sociale. Tutto il personale ha sostenuto con entusiasmo questa iniziativa”.
L’accesso ai locali della Culla per la Vita non è inquadrato da alcun dispositivo di videosorveglianza e avviene nella massima sicurezza. “Basta premere un pulsante per entrare. Solo chiudendosi la porta alle spalle – ha spiegato Gianfranco Scarpelli, direttore del dipartimento materno-infantile – è possibile, attraverso un secondo pulsante, azionare il dispositivo di apertura della serrandina che protegge la termoculla, perennemente riscaldata. Un gruppo elettrogeno dedicato garantisce la continuità di funzionamento di tutti i dispositivi. Dopo il deposito del neonato o della neonata – ha detto ancora Scarpelli – scatta un’allerta alla terapia intensiva neonatale, al centralino dell’ospedale ed alla sala operativa del servizio di vigilanza. Immediatamente un medico e un infermiere raggiungono i locali e, attraverso una seconda termoculla da trasporto, nel giro di pochi minuti conducono il piccolo in reparto. Ricordo a tutti che comunque è possibile partorire in sicurezza in ospedale chiedendo poi di non essere nominata, una procedura che tutela sia l’anonimato della mamma garantendole comunque sicurezza, che il benessere del nascituro”.