Cosenza-Crotone 0-1, Messias decide un derby molto nervoso in favore degli squali. Rete annullata ai lupi

Cosenza-Crotone 0-1, Messias decide un derby molto nervoso in favore degli squali. Rete annullata ai lupi

A cura dell’inviato Manuel Soluri (RTC Sport)

Pre-derby. Il Crotone vendica le due sconfitte dello scorso anno nei derby col Cosenza con una grossa prestazione allo stadio “San Vito-Marulla” nel posticipo della prima giornata di ritorno. Sono accorsi in piu’ di ottomila per questo derby divenuto molto sentito oltre che importantissimo per il futuro di entrambe le società calabresi. Il Cosenza, terzultimo, non puo’ permettersi di perdere altro terreno, il Crotone insegue il secondo posto. Braglia presenta il tridente d’attacco Baez Riviere e l’ex Machach, Stroppa risponde con il duo Simy-Messias. Alle loro spalle giostra il vivace Benali. In panchina il nuovo acquisto del Cosenza, l’attaccante Raul Asencio proveniente dal Pisa.

Cronaca primo tempo. Il Crotone parte col piede giusto ed attacca immediatamente. Ci prova già al 4′ con Messias, conclusione dell’attaccante fuori specchio. Risponde il Cosenza con una girata in area di Riviere su cui Cordaz si salva con l’aiuto del palo. Al 12′ il Crotone la sblocca: spiovente da destra di Barberis per Messias che aggancia in coordinazione precaria e col mancino scaraventa in porta una palla imprendibile per Perina, 1 a 0 e seconda rete consecutiva per lui con la maglia degli squali. Il vantaggio galvanizza il Crotone ed è un brutto colpo per il Cosenza anche a livello mentale. Rossoblu’ ospiti vicinissimi piu’ volte alla seconda rete con un tiro a botta sicura di Molina respinta dalla difesa, con un’incursione pericolosissima di Simy ed ancora con lo sgusciante Messias di sinistro, una telefonata per Perina. Al 43′ break del Cosenza con Broh che sfonda a destra e mette in mezzo una palla al bacio per Baez che, all’altezza del dischetto spedisce incredibilmente fuori sprecando una palla preziosissima per il pari. 0 a 1 all’intervallo.

Ripresa. Il Crotone ricomincia bene. Al 10′ Simy ha tra i piedi il pallone per chiudere la gara. Si produce in un super dribbling ma poi esagera anzichè depositare la sfera in porta e perde clamorosamente l’attimo propizio. Messias tira largo all’11, sfera sul fondo. Timido il Cosenza al 21′, Mirko Bruccini raccoglie una respinta della difesa, ma il suo tiro si perde largo sul fondo. Braglia tenta le carte Daniele Sciaudone e Raul Asencio. Al 27′ il Cosenza pareggia proprio con una deviazione aerea di Sciaudone che schiaccia in porta sfruttando una sponda di un compagno su azione di corner: la sfera oltrepassa ampiamente la riga di porta ma Abbattista, la cui designazione era stata fortemente contestata in quanto stesso arbitro del derby dello scorso anno allorchè annullo’ una rete di Simy, non convalida la rete regolare del Cosenza. Si resta sullo 0 a 1. Stroppa cambia Simy con Maxi Lopez che resterà pero’ impalpabile. Braglia prova Carretta e toglie Broh. Al 39′ autentica prodezza di Cordaz sulla sventola terrificante di Machach. Insiste il Cosenza nel tentativo disperato di evitare l’ennesima sconfitta interna: Idda raccoglie un cross e mira all’angolino ma la mira non lo premia. E’ l’ultimo sussulto di un derby intenso e vivace, che si porta dietro veleni e polemiche.

Post gara, contestazioni all’arbitro ed a Guarascio. Il post gara al San Vito è letteralmente  infuocato. Mentre il settore ospiti festeggia la tanto attesa vittoria nel derby, i tifosi di casa prendono di mira due obiettivi: il primo è il direttore di gara Abbattista, reo di avere annullato una rete apparsa regolare e di aver fatto scivolare il derby nel nervosismo piu’ acuto; il secondo è il patron rossoblu’ Eugenio Guarascio contestato con cori poco amichevoli sia dalla tribuna che dalla curva sud. Pare ci sia stata anche qualche scaramuccia tra i due team negli spogliatoi.

Sala stampa. La rabbia del Cosenza prosegue in sala stampa, dove Braglia è un fiume in piena: “Di che parliamo, ci hanno tolto un gol regolare? Non ho nulla da rimproverare alla squadra che ha dato tutto. Vorremmo che il gol non assegnato abbia la stessa eco dell’episodio accaduto qualche settimana fa quando è stato sfavorito l’Empoli”. Stroppa commenta così: “In occasione del gol non gol non ho visto bene e non posso valutare. In ogni caso la mia squadra non ha rubato nulla. Anzi ha avuto il demerito di non chiudere l’incontro nonostante le numerose pallegol tenendo così in partita il Cosenza. Ci manca la qualità nelle scelte decisive e la cattiveria sotto porta. Ma mi tengo l’ottima prestazione e la vittoria in una gara molto sentita che non si vinceva da molto tempo”.

redazione@giornaledicalabria.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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