Condannata la dirigente della Regione Alessandra Sarlo

CATANZARO. Il Tribunale di Catanzaro ha condannato a due anni di reclusione per il reato di corruzione Alessandra Sarlo, dirigente del dipartimento Controlli della Regione Calabria e moglie di Vincenzo Giglio, il magistrato finito sotto processo a Milano per aver rivelato notizie coperte da segreto istruttorio. L’ipotesi dell’accusa è che Giglio, attraverso i rapporti con l’ex consigliere regionale Franco Morelli, abbia ottenuto per la moglie, dalla Giunta regionale dell’epoca, la nomina a commissario dell’Asp di Vibo Valentia . Durante la sua requisitoria il pm Graziella Viscomi aveva chiesto una condanna a 2 anni e 3 mesi.