Coronavirus, quarantena per chi rientra dalle zone a rischio in Calabria

I nuovi focolai che stanno interessando il territorio della Calabria hanno spinto la presidente della Regione, Jole Santelli, ad irrobustire le restrizioni in vista del Ferragosto, giornata in cui si prevede il tutto esaurito nelle località di villeggiatura. Ad incidere sulla decisione anche l’allarme scattato dopo la positività di un giovane che ha frequentato alcune discoteche di Soverato, zona turistica del Catanzarese. Nella serata di ieri, Santelli ha firmato l’ordinanza numero 60 con la quale ha disposto, con effetto immediato e fino a tutto il 7 settembre 2020, alcune misure per la prevenzione dei contagi connessi ai rientri nel territorio regionale. In particolare, le persone che intendono fare ingresso o rientro nel territorio regionale, con tratte dirette o attraverso scali o soste intermedie, avendo soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti in Croazia, Grecia, Malta o Spagna, dovranno attestare di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio regionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone con risultato negativo e hanno l’obbligo di sottoporsi ad un test mediante tampone rino-faringeo entro 48 ore dall’ingresso nel territorio regionale presso l’Azienda sanitaria provinciale territorialmente competente. Inoltre, è obbligatorio l’uso delle mascherine in tutti i luoghi chiusi e all’aperto accessibili al pubblico, nelle circostanze in cui la distanza interpersonale non possa essere rispettata, fermo restando in ogni caso il divieto di assembramento. Restano efficaci e vigenti, infine, le disposizioni relative al censimento obbligatorio di tutte le persone fisiche che entrano nel territorio regionale, provenendo da fuori regione o Stato estero.