Coronavirus: focolaio in una casa di cura a Chiaravalle

Un focolaio che rischia di allargarsi a macchia d’olio. Ed infatti sono decine i tamponi positivi al coronavirus riscontrati tra gli ospiti e i dipendenti di una casa di cura per anziani a Chiaravalle Centrale, centro in provincia di Catanzaro nel quale nei giorni scorsi era risultata positiva una degente di 91 anni. All’indomani del primo caso, la struttura era stata chiusa con ordinanza dal sindaco Domenico Donato, che aveva imposto la quarantena per ospiti e sanitari, in totale 100 persone. “Dopo l’esito dei tamponi eseguiti su tutti gli ospiti e sul personale del centro per anziani Salus di Chiaravalle Centrale, ho firmato con un’ordinanza che dispone la ‘chiusura’ di Chiaravalle Centrale, Soverato, Cenadi, Torre di Ruggero, Vallefiorita. È da questi comuni, infatti, che proviene il personale operante nella struttura nella quale si sono verificati 40 tamponi positivi tra gli ospiti, con ulteriori 10 persone da sottoporre nuovamente a valutazione e 12 positivi tra il personale, con 5 persone da rivalutare”. E’ quanto afferma Jole Santelli, presidente della Regione Calabria. “Una incidenza che, insieme al Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie – prosegue Santelli – abbiamo valutato come rilevante anche alla luce del fatto che potrebbe determinare un grave ampliamento dei focolai di infezione, non diversamente contenibile. Intanto in Calabria a ieri sono stati effettuati 5.385 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 494 (+101 rispetto a ieri), quelle negative sono 4.891. Lo rende noto la Regione Calabria nel bollettino quotidiano dei casi relativi al Coronavirus. “Territorialmente – prosegue il bollettino regionale – i casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro 15 in reparto, 12 in rianimazione, 101 in isolamento domiciliare; Cosenza 41 in reparto, 3 in rianimazione, 74 in isolamento domiciliare, 8 deceduti; Reggio Calabria 25 in reparto, 6 in rianimazione, 95 in isolamento domiciliare, 7 guariti; 7 deceduti; Vibo Valentia 3 in reparto, 1 in rianimazione, 21 in isolamento domiciliare, 1 deceduto; Crotone 19 in reparto, 0 in rianimazione, 53 in isolamento domiciliare, 2 deceduti. I soggetti in quarantena volontaria – riferisce la Regione – sono 7.505, così distribuiti: Cosenza 1.787, Crotone 825; Catanzaro 874; Vibo Valentia 593; Reggio Calabria 3.426”. Nel bollettino la Regione inoltre riporta che “le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 11.958. Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro”.
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