“Al Consorzio ex Valle Lao c’è il rischio di disordini”
COSENZA. È stata scongiurata a oggi l’interruzione dell’erogazione dell’acqua per uso irriguo proveniente dagli impianti, dai quali attingono le condotte del Consorzio, del fiume Lao e dei fiumi Argentino e Abatemarco situati nei comuni di Orsomarso, Santa Maria del Cedro e Verbicaro. Lo afferma, in riferimento allo sciopero indetto dai dipendenti del Consorzio di Bonifica e Irrigazione Tirreno Cosentino (ex Valle Lao), il sindaco di Orsomarso, Antonio De Caprio, che sollecita tutte le Istituzioni interessate “a intervenire con urgenza per porre un rimedio risolutivo a questa insostenibile situazione, che potrebbe sfociare – dice – anche in azioni contrarie all’ordine pubblico”. Il primo cittadino sostiene anche la nota emessa da Coldiretti Calabria, a firma del Presidente Pietro Molinaro, “considerati la gravità e il disagio – dice – derivanti da tale condotta, testimoniando solidarietà incondizionata nei confronti dei dipendenti dell’Ente Consortile e delle loro famiglie, senza stipendio da 8 mesi. Come rappresentante della mia comunità – dichiara il Sindaco di Orsomarso – mi corre l’obbligo di agire con ogni forma e azione a mia disposizione per salvaguardare gli interessi di tutti gli agricoltori, che con il susseguirsi di tali azioni vedrebbero andare in fumo il lavoro di un anno, con tutte le gravi conseguenze del caso in termine di impatto sociale, oltre a determinare una ricaduta negativa sui posti di lavoro e sul sostentamento delle proprie famiglie. L’agricoltura anche per l’Alto Tirreno cosentino – dice – rappresenta uno dei settori che fa traino all’economia e sul quale stiamo cercando di dare il nostro supporto per creare nuove opportunità di sviluppo economico e di riduzione del dissesto idrogeologico. Restiamo disponibili a un immediato incontro e sollecitiamo ancora una volta tutte le istituzioni, in particolare il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, a voler adottare tutte le iniziative opportune e adeguate per porre fine all’ennesimo caso di emergenza di questo territorio”. La sospensione dell’erogazione dell’acqua, dice il sindaco ancora, è da intendersi a tutti gli effetti un’interruzione di pubblico servizio. “In considerazione delle alte temperature, della persistente siccità e degli incendi che stanno caratterizzando questa stagione, questa scelta scellerata – aggiunge – provocherebbe sicuramente dei notevoli danni alle colture in atto. Danni che saranno sicuramente elevati, cui seguiranno certamente molte richieste di risarcimento al Consorzio e alla Regione. Noi non resteremo inermi e indifferenti a questo ennesimo schiaffo al nostro territorio – conclude la nota di Antonio De Caprio – e se si ripresenterà ancora questa situazione di emergenza con un’eventuale interruzione dell’acqua irrigua, come Sindaco, mi determinerò con tutte le funzioni che mi sono consentite dal ruolo per imporre anche azioni molto forti”.