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Consorzi di bonifica, Mirabello: “Nessuno sgarbo istituzionale”

Consorzi di bonifica, Mirabello: “Nessuno sgarbo istituzionale”

REGGIO CALABRIA. “Leggo con molta meraviglia le dichiarazioni del collega Bevacqua, Presidente della Quarta Commissione sempre in prima linea nel difendere il ruolo e l’autonomia del Consiglio regionale, a proposito della proposta di riforma della normativa in materia di consorzi di bonifica che ho depositato alla segreteria della presidenza del Consiglio Regionale lunedì scorso e che rappresenta un lavoro realizzato insieme al mio capogruppo Seby Romeo”. È quanto afferma il consigliere regionale e presidente della Terza Commissione Michelangelo Mirabello che puntualizza: “Pur non volendo in alcun modo entrare in polemica col collega, e ritenendo che la discussione sulle questioni sollevate dall’On. Bevacqua andasse affrontata, e vada eventualmente affrontata, in maniera più approfondita in altre sedi, mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni. Intanto – continua Mirabello – la proposta di legge in oggetto non mi pare entri in alcun modo in conflitto né con le linee guida della Giunta e del Presidente Oliverio, né con le proposte incardinate dal collega Mauro D’Acri, e rappresenta, come ogni proposta al vaglio delle Commissioni, una base di discussione suscettibile di valutazioni, emendamenti ed integrazioni. Vorrei invece sottolineare, tornando al merito delle questioni, che ritenevo e ritengo ancor più oggi, che riformare profondamente anche la materia dei consorzi di bonifica come si sta facendo con un grande lavoro per tante altre materie e per importanti settori dell’amministrazione regionale – prosegue l’esponente politico – rappresenti un obbligo imprescindibile per chi come me e come Bevacqua, è stato incaricato dai calabresi del compito di rendere la nostra terra una regione ‘normale’, lavorando con coraggio e determinazione al taglio degli sprechi ed alla razionalizzazione delle risorse con la finalità di erogare servizi più efficienti. Le cronache e gli atti delle Commissioni ‘Ambiente’ e ‘Vigilanza’ – oltre che le decine di amministratori locali e di cittadini che quotidianamente incontriamo in lungo e largo girando la nostra regione – dimostrano come il settore delle bonifiche sia totalmente fuori controllo, perché ancora organizzato secondo vecchie logiche che di fatto favoriscono sprechi, sperperi e sacche di interessi e privilegi inaccettabili sui quali abbiamo il dovere di mettere mano con una profonda revisione, come si sta facendo in tutte le regioni d’Italia”. Mirabello aggiunge: “Tutto ciò a partire dalla necessità di razionalizzare, riorganizzare, efficientare il sistema a partire dalla scelta netta di ridurre gli attuali undici consorzi a cinque con la eventuale previsione di sottoambiti. Questo lo spirito di una proposta che vuole essere un contributo ad una discussione su cui è peraltro alta l’attenzione dei calabresi e su cui si richiedono a mio parere scelte nette, forti e radicali” – rilancia il consigliere regionale. Nessuno sgarbo, nessuna confusione, solo un naturale svilupparsi di dinamiche ed approfondimenti su una materia complessa rispetto alla quale – conclude Michelangelo Mirabello – l’unica cosa inaccettabile sarebbe quella di restare fermi al palo”.

 

 

 

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