Consiglio regionale, ok a legge di stabilità e bilancio 2016-2018
REGGIO CALABRIA. Il Consiglio regionale ha approvato la Legge di stabilità regionale 2016 e il Bilancio di Previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2016-2018. Il dibattito che ha preceduto il voto si è concluso con l’intervento del presidente della Regione Mario Oliverio che dopo avere ringraziato l’assessore Antonio Viscomi ed il Presidente della II Commissione, Giuseppe Aieta “per il lavoro portato avanti in queste settimane”, ha detto che “un dibattito serio non può prescindere dal quadro che la situazione presenta nella sua realtà”. Nel confutare i giudizi della minoranza, che ha parlato di “bilancio di continuità”, Oliverio ha definito “strumentale il confronto del Consiglio, che non è entrato nel merito”. Il documento contabile “può anche non essere condiviso – ha detto – ma non può prescindere da un dato di carattere generale, quello della contrazione delle entrate, a fronte di un aumento delle responsabilità e della domanda di servizi”. Oliverio ha spiegato i motivi di alcune scelte ricordando i 300 milioni di euro di debiti “che ci siamo ritrovati ad inizio di quest’anno” e che hanno messo a rischio default il Bilancio regionale; quindi ha indicato quanto fatto “per evitare il rischio default garantendo nel contempo i servizi fondamentali e gli stipendi ai lavoratori, non solo della Regione, ma anche degli enti sub regionali”. Sul tema dei pignoramenti “un canale che non si è mai interrotto, perché si sceglieva di ricorrere alla spesa senza le necessarie coperture finanziarie”, Oliverio è stato molto chiaro: “la legge – ha detto – ci impone di attivare una linea di risanamento. Per questo sono stati accantonati 50 milioni di euro ed altri 7 milioni sono destinati ad un mutuo per il ripiano dei debiti pregressi. Scelte timide, ma abbiamo fatto delle scelte”. Oliverio ha citato i cinque milioni di euro destinati all’edilizia, i cinque per l’abbattimento delle barriere architettoniche, otto milioni per gli emotrasfusi, cinque in più per il settore socio sanitario ed altre aggiunte per i parchi. “Piccoli segnali – ha detto il Presidente della Giunta, che sono parte di questo Bilancio, che è un Bilancio possibile”. Tra le altre scelte Oliverio ha citato anche i 280 milioni di euro in sette anni, 45 per anno, destinati a cofinanziare gli strumenti della programmazione comunitaria. “Le uniche sulle quale la Regione può contare e compiere scelte strategiche. Risorse – ha spiegato – che è possibile utilizzare solo se è garantito il cofinanziamento”. Poi, sulla sanità, “dove è assolutamente necessario rinegoziare il piano di rientro, senza il quale – ha aggiunto – non si riaprirà quello spazio necessario per rilanciare la sanità calabrese. Ma anche valutare con grande attenzione la revisione della funzione del Commissario e dell’approccio tra Commissario e Regione”. Infine, la povertà, “alzi la mano chi pensa – ha sostenuto – che questo Bilancio possa risolvere la povertà e la sofferenza sociale in Calabria. È in corso di definizione un piano per la povertà. Ma si è dovuto attendere la legge finanziaria nazionale per avere riferimenti precisi di coperture finanziarie”.