Consiglio regionale, da sciogliere il “nodo” Commissioni

Consiglio regionale, da sciogliere il “nodo” Commissioni

Convocata per mercoledì 8 luglio, dal presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini, la Giunta per il Regolamento. Sono due i punti all’ordine del giorno della seduta della Giunta per il Regolamento, la prima di questa legislatura: “Questioni interpretative sugli articoli 27 e 30 del Regolamento interno del Consiglio regionale; Questioni interpretative sull’articolo 8 del Regolamento interno del Consiglio regionale”. Si tratta, in pratica, delle questioni legate alla composizione delle Commissioni del Consiglio regionale, ancora non ufficialmente insediate a distanza di oltre 5 mesi dalle elezioni e dopo due sedute di Consiglio regionale dedicate alla definizione degli uffici di presidenza degli organismi.

Nel primo Consiglio regionale, tenuto il 12 luglio, la maggioranza di centrodestra ha assunto la presidenza di tutte le otto Commissioni del Consiglio regionale e votato anche i vicepresidenti in quota opposizione di centrosinistra, rimasto fuori dall’aula per protesta, mentre nel Consiglio regionale del 29 giugno, convocato per rieleggere i vicepresidenti dopo le dimissioni dei consiglieri di centrosinistra, l’ordine del giorno è stato ritirato sempre per l’assenza della minoranza dall’aula, con il rinvio della designazione dei componenti delle Commissioni all’interno degli stessi organismi. La vicenda delle Commissioni è dunque al centro di uno scontro politico-istituzionale tra la maggioranza di centrodestra e il centrosinistra, che contesta la mancata attribuzione della presidenza della Commissione Vigilanza.

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