Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

L’ex Prefetta di Cosenza Paola Galeone condannata a tre anni

L’ex Prefetta di Cosenza Paola Galeone condannata a tre anni

 

L’ex prefetta di Cosenza, Paola Galeone, è stata condannata a 3 anni di reclusione per induzione indebita alla corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio. Si tratta di una sentenza di primo grado emessa nella tarda serata di ieri. I giudici hanno riqualificato il capo d’imputazione in istigazione alla corruzione. E’ stata disposta, inoltre, l’interdizione dai pubblici uffici. Mentre l’ex prefetto è stata assolta dall’accusa di rivelazione di segreti d’ufficio.
La vicenda risale al 2019 quando i riflettori nazionali furono puntati sull’allora prefetto accusata di aver chiesto una “mazzetta” a un’imprenditrice di Cosenza, presidente dell’associazione “Animed”. Secondo l’accusa, Galeone avrebbe emesso una falsa fattura da 1200 alla presidente dell’associazione per garantirsi una somma del fondo di rappresentanza della Prefettura. Fu proprio l’imprenditrice a denunciare l’accaduto alla Polizia di Cosenza. A quel punto l’imprenditrice fissò un appuntamento con il prefetto Galeone per “spartirsi” quella somma di denaro. Quell’incontro fu “spiato” dalla Polizia. L’allora prefetto fu sottoposto a misura interdittiva, ma ha sempre respinto le accuse.

 

 

 

 

desk desk