Comune di Catanzaro, Tallini (FI): “Giunta è un monocolore del sindaco”
CATANZARO. “Le ultime vicende politiche comunali meritano qualche riflessione. Il sindaco Abramo, esercitando le sue prerogative, ha allargato la giunta cosiddetta “tecnica”, portandola da sei a nove assessori. Di questi assessori, ben sette sono direttamente riconducibili allo stesso sindaco Abramo ed uno solo fa riferimento al gruppo di Forza Italia che pure è il più consistente della maggioranza”. È quanto afferma Domenico Tallini, capogruppo di Forza Italia al comune di Catanzaro. “Potrei pertanto dire che – aggiunge Tallini – la giunta è un monocolore del sindaco. E pure al sindaco appartengono tutte le scelte compiute per la guida delle società partecipate (Amc, Fondazione Politeama, Catanzaro Servizi) e per la scelta dei dirigenti. L’intera gestione del Comune è saldamente e totalmente nelle mani del sindaco Abramo e delle persone di sua fiducia. Non capisco, alla luce di questi fatti inoppugnabili, quali sarebbero stati i condizionamenti dai quali il sindaco avrebbe dovuto smarcarsi, né i vantaggi che il sottoscritto o il partito che rappresento avrebbero acquisito sul piano della gestione. Mi aspetto che Abramo, con molta chiarezza e lealtà, dica pubblicamente che nessuno lo ha condizionato nelle sue scelte. Per quanto mi riguarda, ritengo di avere messo a disposizione il mio consenso, la mia esperienza e i riconoscimenti che mi sono guadagnato sul piano regionale, per rendere più stabile l’Amministrazione Abramo , sobbarcandomi un delicato lavoro di diplomazia che oggi qualcuno, in modo ingrato, fa fatica a riconoscere. Rispetto le decisioni del sindaco e anche il suo desiderio di autonomia che, per quanto mi riguarda, è sempre stato salvaguardato, come dimostrano i fatti. Se un solo suggerimento mi è permesso, al sindaco direi che la strategia del galleggiamento in attesa di tempi migliori non paga e che – conclude Tallini – la strada maestra è sempre quella del rapporto con i partiti politici che hanno dignità, radicamento e rappresentanze istituzionali ai vari livelli. La strada dell’autoisolamento, soprattutto quando non è motivata, è invece pericolosa e piena di incognite”.