Comune di Catanzaro, il sindaco: “Fiero per Imu-Tasi tra le più basse”

Comune di Catanzaro, il sindaco: “Fiero per Imu-Tasi tra le più basse”

CATANZARO. “Catanzaro è fra le tre città italiane ‘meno care’ in termini di pagamento di Imu e Tasi 2016. È quanto emerge dal rapporto Uil elaborato dal Servizio politiche territoriali, ripreso da un servizio andato in onda nel Tg2 qualche giorno fa. Lo studio evidenza con chiarezza che nel capoluogo calabrese, il costo medio di 659 euro (330 euro di acconto), pone la nostra città fra quelle che vantano valori ‘più contenuti’”. É quanto si afferma in una nota. “Secondo i risultati del rapporto – si aggiunge – il costo maggiore in valore assoluto per una seconda casa a disposizione si registrerà a Roma con 2.064 euro medi, di cui 1.032 euro con l’acconto il prossimo 16 giugno. A Milano, invece, si pagheranno 2.040 euro medi (1.020 euro di acconto); a Bologna 2.038 euro (1.019 euro di acconto); a Genova 1.775 euro (888 euro di acconto) ed a Torino 1.745 euro (872 euro di acconto). Le altre città che si affiancano a Catanzaro sono Asti, con un costo medio di 580 euro (290 euro di acconto), e Gorizia, con 582 euro (291 euro di acconto). Seguono, più distaccate, Crotone con 672 euro (336 euro di acconto) e Sondrio con 674 euro (337 euro di acconto). É da ricordare che giovedì 16 giugno saranno oltre 25 milioni i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale, di cui il 76% lavoratori dipendenti e pensionati, che dovranno pagare l’acconto dell’Imu/Tasi”. “Considerando il grave momento di difficoltà economica con cui spesso i cittadini devono fare i conti – ha commentato il sindaco, Sergio Abramo – la notizia che Catanzaro sia fra le città d’Italia meno ‘care’ in tema di tasse da pagare mi rende particolarmente fiero. Mi sembra piuttosto ovvio che solo questo non è sufficiente per garantire il benessere delle famiglie, ma sicuramente risponde a una chiara strategia dell’Amministrazione comunale di sostenere il cittadino. Non è stata impresa da poco rimettere in ordine i conti, sanare debiti per milioni di euro e fare ripartire investimenti e servizi, senza stressare le tasche dei cittadini”. “Nel 2017, se la raccolta differenziata continuerà ad andare bene – ha concluso Abramo – si provvederà a diminuire la Tari in relazione al contenimento dei costi di conferimento negli impianti”.

 

 

 

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