Comunali, Reggio Calabria e Crotone si preparano al battollaggio

Sono quelle di Reggio Calabria e Crotone le principale sfide nei ballottaggi nella regione dove si vota il altri quattro comuni. Per Reggio, considerata una roccaforte del centrosinistra alle elezioni amministrative, la sfida vede da una parte il sindaco uscente Giuseppe Falcomatà, sostenuto dal centrosinistra e dal Pd e dall’altra il candidato voluto dalla Lega di Salvini, Giuseppe Minicuci, sostenuto da tutto il centrodestra.
Falcomatà, che nella tornata precedente era stato eletto al primo turno, si è fermato questa volta al 37,17% dei voti, mentre Minicuci ha raccolto il 33,69% in un testa a testa durato tre giorni, tanti quanto è durato lo spoglio delle schede elettorali per alcuni problemi riscontrati in tre seggi. Al momento non ci sono notizie di apparentamenti. La terza arrivata, Angela Marcianò, ex assessore nella giunta Falcomatà, sostenuta dal Ms-Ft e liste civiche, che ha già rifiutato possibili accordi.

A Crotone la sfida inedita è tra Antonio Manica 41,6%, avvocato tributarista candidato del centrodestra, e Vincenzo Voce 36,2%, ingegnere candidato di una coalizione civica che ha sbaragliato il candidato di area del centrosinistra. Anche in questo caso, al momento non trapelano ipotesi di apparentamento. Il Movimento 5 Stelle ha respinto l’idea di un accordo con Voce.

Gli altri quattro comuni al voto sono Castrovillari (in lizza Giancarlo Lamensa centrodestra e Domenico Lo Polito sindaco uscente di centrosinistra); San Giovanni in Fiore (Rosaria Succurro e Antonio Barile entrambi di area di centrodestra); Cirò Marina dove si sfidano Sergio Ferrari del centrodestra e Giuseppe Dell’Aquila per il centrosinistra) e Taurianova che vede in corrsa Roy Biasi candidato della Lega e Fabio Scionti del centrosinistra.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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