E’ stato il fratello a sparare alla ragazza ferita a Nicotera
NICOTERA. Una bella sera d’estate. Tanta gente per strada, voglia di divertirsi e di stare insieme. A Nicotera, centro del vibonese invaso dai turisti nel mese di agosto, l’estate vive il suo momento migliore. Ma d’improvviso l’atmosfera di festa e di spensieratezza viene spezzata dall’eco di alcuni colpi di arma da fuoco. A sparare é una persona da un’automobile di passaggio. Paura, panico e fuggi fuggi generale. A terra, ferita alle gambe, resta una ragazza di 21 anni, Marisa Putortì. Uno dei colpi, sparati con un fucile, le ha quasi reciso l’arteria femorale ed ha perso molto sangue. Tra le persone che le prestano soccorso subito ci sono un infermiere ed un laureando in medicina che sanno come intervenire e, soprattutto, come tamponare in qualche modo l’emorragia. Il resto lo fa il personale del 118 che provvede a trasportare la ragazza nell’ospedale di Vibo Valentia. Le condizioni della giovane, per fortuna, non appaiono gravi. Marisa Putortì non é in pericolo di vita, ma ha rischiato di morire soprattutto per l’abbondante perdita di sangue che ha subito. In quel bar davanti al quale le hanno sparato la giovane ci lavora e tutti la stimano per la sua simpatia. Marisa non ha mai fatto parlare di sè in senso negativo. Ha una bambina di quattro anni che ha avuto dal suo compagno, persona, riferiscono gli investigatori, non legata ad ambienti della criminalità. La giovane studia nell’istituto tecnico di Vibo Valentia e lavora. Una ragazza seria, insomma. I carabinieri hanno fermato Demetrio Putortì, di 25 anni, fratello di Marisa Putortì, la ventunenne ferita davanti ad un bar di Nicotera, con l’accusa di essere stato lui a sparare contro la sorella. Il fermo é stato eseguito dai militari del Comando provinciale di Vibo Valentia in coordinamento con la Procura della Repubblica. Alla base del ferimento, secondo quanto si é appreso, dissidi familiari. Demetrio Putortì, secondo quanto riferito dai carabinieri, era già destinatario dell’ammonimento dell’avviso orale, da parte delle autorità di pubblica sicurezza, in relazione alla sua condotta. Secondo Marisa il fratello le ha sparato perchè “accecato” dalla gelosia in quanto la giovane era andata a lavorare con una gonna ritenuta eccessivamente corta. Dopo la morte del padre, infatti, Demetrio Putortì aveva assunto nei confronti della sorella un atteggiamento di controllo che nel tempo era diventato ossessivo, mentre la ragazza manifestava di volersi liberare dell’assurdo atteggiamento del fratello.