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Coca dal Sud America, smantellato gruppo criminale

I carabinieri del Ros, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, con la collaborazione della polizia colombiana, olandese e la gendarmeria francese, hanno disarticolato un’associazione criminale specializzata nel narcotraffico e riconducibile alla ‘ndrangheta reggina. La droga veniva importata dalla Colombia e dall’Ecuador attraverso gli scali portuali di Anversa (Belgio), Rotterdam (Olanda) e Gioia Tauro nonché tramite trasporti su gomma, per poi essere destinata alla vendita nel nord Europa, in Canada e in Italia (Lombardia e Veneto). Nel corso delle indagini sono stati sequestrati centinaia di chili di stupefacenti e arrestati due latitanti italiani che avevano trovato rifugio in Colombia. I dettagli dell’operazione, denominata “Edera”, saranno illustrati nella conferenza stampa in programma  alle 11.00 presso il Comando provinciale di Reggio Calabria.

Il provvedimento cautelare emesso dal gip nell’ambito dell’inchiesta Edera ed eseguito dai carabinieri del R.O.S., con il supporto dei comandi provinciali competenti, dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e di organi di polizia esteri, riguarda 30 indagati, a vario titolo, per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti nonché per traffico e detenzione di stupefacenti. Le misure restrittive sono state eseguite nelle province di Reggio Calabria, Milano, Bergamo, Bologna e Padova; due misure cautelari sono state eseguite in Olanda e altre due rispettivamente in Colombia e Francia. L’inchiesta nasce come costola di un’indagine avviata nella primavera del 2010, in prosecuzione di quella denominata Reale che, a più riprese tra il 2010 e il 2015 aveva già portato all’arresto di 58 persone, tra cui Giuseppe Pelle, capo della cosca Pelle-Gambazza e fra i maggiorenti del cosiddetto Mandamento Jonico della ‘ndrangheta reggina. Le attività investitive, in collaborazione con la Polizia Antinarcotici colombiana, la Dea, la polizia olandese, la Gendarmeria francese e la Dcsa, hanno confermato ancora una volta il particolare attivismo delle ‘ndrine reggine nel narcotraffico internazionale, anche per la stabile presenza di propri referenti in Sudamerica che mantengono contatti diretti con i rappresentanti delle organizzazioni fornitrici. Nel caso dell’operazioen Edera, la cocaina era destinata alla vendita principalmente in Lombardia, dove operano articolazioni di ‘ndrangheta in collegamento strutturale con le locali dei mandamenti reggini, nonché in Veneto, grazie a rapporti con ambienti malavitosi locali. A gestire i traffici erano 4 gruppi criminali, tra loro funzionalmente collegati.

La Dda di Reggio: “La ndrangheta controlla il mondo degli stupefacenti”

REGGIO CALABRIA. “La ‘ndrangheta ha un ruolo centrale, nella misura in cui diviene la componente in grado di interfacciare tutto il resto. Questo ormai è dimostrato da decine di operazioni, non soltanto portate avanti dalla Dda di Reggio Calabria”. Lo ha affermato il procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, nel corso della conferenza stampa tenuta presso il comando provinciale dei Carabinieri per illustrare i dettagli dell’operazione Edera condotta dal Ros che hanno eseguito trenta misure cautelari per traffico internazionale di droga. “La ‘ndrangheta – ha aggiunto Lombardo – non è più soltanto quell’agenzia criminale di cui si parlava nei primi anni ‘80, in grado di risolvere problemi, ma è soprattutto una struttura che programma la gestione criminale di tutto quello che ruota intorno al traffico internazionale di stupefacenti”.

redazione@giornaledicalabria.it

 

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