Ciucci: “Per il Ponte sullo Stretto la copertura finanziaria c’è”

La copertura finanziaria per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina c’è ed è totale. Lo ha assicurato Pietro Ciucci, presidente della società Stretto di Messina spa, che dovrà realizzare l’opera, incontrando ieri a Villa San Giovanni i rappresentanti delle istituzioni interessate sulla sponda calabrese. “La copertura finanziaria per la realizzazione dell’opera -ha detto- pari a 12 mld di euro c’è, anche se sarà ovviamente scansionata nel corso del tempo. Rispetto alle altre opere pubbliche, che non si sono completate, o la cui esecuzione è stata rallentata, in questo caso, la copertura è prevista nella sua totalità”. Ciucci ha approfittato dell’incontro istituzionale sul versante calabro, a Villa San Giovanni, con il sindaco Giusy Caminiti, con i rappresentanti della Città Metropolitana e altri sindaci territorialmente interessati, per sottolineare “la necessità di interagire con tutte le istituzioni del territorio”, evidenziando, per quanto riguarda il versante reggino dell’opera, i limiti del progetto relativamente agli innesti autostradali e ferroviari, “che siamo pronti ad affrontare, con appositi incontri e in presenza delle amministrazioni locali. Abbiamo investito tempo e danaro -ha proseguito Pietro Ciucci- e affronteremo le eventuali discrepanze tra il progetto esecutivo e quello definitivo, assicurando una presenza costante sui cantieri, durante e dopo la conclusione dei lavori”. La vicepresidente della Regione, Giusi Princi, ha sottolineato la necessità di fare fronte comune per realizzare un’opera strategica e di richiamo internazionale. Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e quello di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, hanno sottolineato la necessità che il Ponte sia integrato in un sistema intermodale adeguato. “Ora che il percorso entra nel vivo -ha specificato il sindaco di Reggio- servono le risposte necessarie a comprendere appieno come e cosa cambierà il progetto del Ponte sullo Stretto. Abbiamo sempre detto -ha aggiunto- che il Ponte deve essere il tassello di un puzzle di un percorso più ampio di intermodalità, di come, cioè, i nostri territori e la Sicilia vengano connessi tra di loro con il resto del Paese”.
(Nella foto da sinistra: Pietro Ciucci, Giusy Caminiti, Giusi Princi e Giuseppe Falcomatà)