Centrodestra, Tassone (Cdu): “Partito unico destinato a fallire”

“Si sta arrivando a un punto di non ritorno. Tutto si sta sbriciolando nell’inerzia del pensiero e nel tracollo della dignità identitaria”. Lo afferma il segretario nazionale del Nuovo Cdu. Mario Tassone, con riferimento alla proposta di creazione di un partito unico del centrodestra. Secondo Tassone “la politica, entrata in crisi nella metà degli anni ’90, sembra avviata a cancellare i riferimenti storici che sono il sale di ogni democrazia. Tutto si inabissa nel vuoto. Pensare come fa Berlusconi al partito unico con gli estremismi è rimanere cocciutamente fermo, bloccando i processi e condannando energie a perpetrare vecchi errori. Il Pdl ha fallito. Perché il partito unico con Salvini e Meloni dovrebbe avere un diverso destino? L’unico risultato – osserva il segretario del Nuovo Cdu – sarebbe la fine delle ultime possibilità per Forza Italia di essere forza moderata di centro e si consegnerebbe all’egemonia di altre culture”. Tassone aggiunge: “Poi c’è da rimanere increduli che l’Udc abbia detto subito sì alla proposta della federazione fatta da Salvini, sì al partito unico di Berlusconi. L’Udc, poi in un crescendo, ha aderito al documento della estrema destra europea di Salvini, Meloni, orbaniana, lepenista, filo nazista di Afd tedesche mentre Forza Italia ha avuto il pudore di sottrarsi a questa scelta antistorica. Schuman, Adenauer e De Gasperi, democristiani costruttori dell’Europa, vengono smentiti da un partito che ostenta il simbolo dello Scudo Crociato. È tempo – conclude il segretario del Nuovo Cdu – di fare chiarezza. Mettere ordine e diradare le nebbie delle contraddizioni che uccidono la morale politica”.