Centrodestra alle prese col dossier dei collegi, nei Cinquestelle niente candidatura per Di Battista e Casalino

Centrodestra alle prese col dossier dei collegi, nei Cinquestelle niente candidatura per Di Battista e Casalino

Spirato il termine per la presentazione delle proposte di autocandidatura alle ‘parlamentarie’ da parte degli iscritti al Movimento. Non parteciperanno alle parlamentarie Rocco Casalino e Alessandro Di Battista. “Non credo sia un danno che Casalino e Di Battista non si siano candidati con il M5s. Spero che gli elettori smettano di appassionarsi delle persone ma si fidino di quello che uno vuole fare”, ha spiegato Francesco Silvestri del Movimento 5 stelle. Su Di Battista è stato chiaro ieri il presidente pentastellato Giuseppe Conte: “Non credo voglia partecipare a queste parlamentarie nè rientrare nel Movimento. Se vorrà farlo ne parleremo, per me rimane sempre un interlocutore leale e privilegiato”, ha osservato l’ex premier. Sul fronte centrodestra, intanto, ora che Calenda ha rotto con il Pd di Letta la tendenza è quella di chiudere qualsiasi spazio al centro. Il leader di Azione? “Non può dirsi terzo, ha cercato l’accordo con il Pd. Non è un’alternativa”, ha osservato un ‘big’ di FI. La Meloni è ancora più ‘tranchant’: “Nuovo colpo di scena nella telenovela del centrosinistra. Calenda ci ha ripensato e non si sposa più con Letta, forse scappa con Renzi. Letta mollato sull’altare pensa ora al suo vecchio amore, mai dimenticato, Conte”. “A sinistra c’è una confusione totale. E’ caos e tutti contro tutti”, osserva il leader della Lega Salvini. Il centrodestra resta alle prese con il dossier dei collegi. “Possiamo vincerli tutti”, spiega un ‘big’ al tavolo. Il quadro non è ancora definito “ma non manca molto”, si spiega. Poi martedì si chiuderà pure il programma.

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Giuseppe Soluri