Migranti sbarcati, gara di solidarietà a Catanzaro
CATANZARO/ Non si ferma la macchina dei soccorsi ai migranti sbarcati mercoledì a Catanzaro e ospitati al Palagallo di località Corvo. Le operazioni attivate dalla Prefettura e coordinate e dirette dalla Questura, stanno vedendo l’amministrazione comunale impegnata -con il supporto operativo della Polizia locale e del gruppo di Protezione civile – a garantire beni e servizi necessari per affrontare l’emergenza. Le forze dell’ordine stanno proseguendo l’identificazione delle 448 persone provenienti da Egitto e Siria e partite dalla Libia, giunte a Catanzaro a bordo di un barcone arrivato sin all’imboccatura del porto del quartiere Lido. E’ stata assicurata, è scritto in una nota del Comune, la necessaria assistenza medica e per circa una cinquantina di loro, oltre a dieci minori tra i 14 e i 17 anni di età, si è provveduto al trasferimento in strutture di accoglienza sul territorio calabrese. I giovani sono stati presi in carico dal settore politiche sociali del Comune di Catanzaro e, sotto la regia della Prefettura, collocati nelle strutture. Inoltre, un mediatore culturale è stato messo a disposizione grazie al personale del progetto Pon inclusione. All’interno del palazzetto sono state allocate le brandine, messe a disposizione dalla Protezione civile, e organizzati gli spazi per consentire la massima sicurezza, i servizi igienici e la tutela della salute delle persone. Tantissimi i volontari, le associazioni e liberi cittadini che hanno donato in gran numero viveri e beni di prima necessità, collaborando anche al loro smistamento agli aventi bisogno. L’amministrazione comunale, conclude la nota, “ringrazia tutti coloro che hanno fornito il loro aiuto, sottolineando che attualmente i migranti ospiti del Palazzetto hanno bisogno solamente di biancheria intima e asciugamani’. Sulla vicenda degli sbarchi di tanti migranti in Calabria da registrare una nota del presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso. “Gli sbarchi di donne, uomini e minori al porto di Catanzaro lido, con diverse centinaia di persone provate, disidratate e stremate che si aggiungono ai migranti che, a ritmo sostenuto, arrivano sulle coste della Calabria, senza dubbio esigono solidarietà e accoglienza umanitaria”. Ma per il Presidente del Consiglio regionale “gli arrivi sulle nostre coste, anche per l’incessante pressione migratoria dal Nordafrica, stanno caricando sui Comuni calabresi e sui soggetti preposti ad occuparsene, una responsabilità che da soli, per le difficoltà che fenomeno implica, non possono reggere”. Amministratori comunali, Prefetture, Guardia costiera, volontari e vigili del fuoco affrontano le operazioni di salvataggio con coraggio e abnegazione ma -aggiunge- l’Europa sfugge alle proprie responsabilità. E’ necessario che lo Stato italiano si doti di un’efficace strategia di contenimento della fuga dalle aree svantaggiate. E al contempo che garantisca un controllo capillare di chi giunge in Italia e finisce in centri d’accoglienza che oggettivamente non possono garantire neppure i diritti primari”.biancheria intima e asciugamani”.