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Catanzaro: prosegue l’iter per ricostruire la statua della “madre piangente” del monumento ai caduti

Catanzaro: prosegue l’iter per ricostruire la statua della “madre piangente” del monumento ai caduti

CATANZARO. C’è un passo in avanti sostanziale per la ricostruzione della statua della “Madre piangente” che faceva originariamente parte del gruppo bronzeo dedicato ai Caduti della Grande Guerra in piazza Matteotti. La scultura originale, come è noto, è stata realizzata nel 1933 dal maestro calabrese Michele Guerrisi, di cui si ricordano i numerosi monumenti ai caduti della Prima guerra mondiale, di gusto prettamente ottocentesco: del 1924 sono il Monumento ai caduti di Cittanova e il Monumento a Michele Bello e ai caduti della prima guerra mondiale di Siderno; il 3 ottobre 1926 venne inaugurato il Monumento ai caduti in piazza Vittoria a Montecalvo Irpino; nel 1929 quello in piazza Matteotti a Palmi e nel 1933 appunto quello a Catanzaro.  Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra e dei lavori di riqualificazione del più importante foro urbano della zona centro nord del Capoluogo di regione, il sindaco Sergio Abramo ha incassato l’assenso di massima del direttore e coordinatore della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici della Calabria, Giorgio Ceraudo, su un’idea progettuale elaborata dalla Scuola di scultura dell’Accademia di Belle Arti. Il progetto, redatto dalla professoressa Cinzia Nania, prevede la rielaborazione in chiave moderna della statua che raffigurava la “Madre piangente”, che risultò distrutta dai bombardamenti del 1943. I frammenti bronzei, mandati in fonderia, vennero poi utilizzati dallo scultore Giuseppe Rito come materiale per la statua “Giustizia e Libertà” posizionata sulla scalinata interna del Palazzo di Giustizia. La ricostruzione della Madre Piangente rafforza la collaborazione fra il Comune e l’Accademia, diretta dalla professoressa Anna Russo e presieduta dal notaio Rocco Guglielmo. A cura del docente della  Scuola di scultura dell’Accademia, Giovanni Polimeni, sono già state restaurate le parti danneggiate del gruppo bronzeo esistente, primo step utile alla piena valorizzazione dell’opera. “Con una rilettura in chiave moderna della “Madre piangente” – ha affermato il sindaco Abramo – verrà restituito alla Città un bene culturale dall’altissimo valore storico. In sinergia con l’Accademia di Belle arti, Palazzo De Nobili ha puntato con decisione sulla ricostruzione del Monumento ai caduti per rinforzare quella tutela della memoria collettiva, nonché del contributo dei catanzaresi nella Grande Guerra, che deve essere ristabilito, anche visivamente, come patrimonio della nostra comunità. Il gruppo bronzeo che rivedrà la luce nella collocazione originaria avrà con la nuova veste di piazza Matteotti una cornice più suggestiva. È un progetto complessivo – ha aggiunto il sindaco – che unisce, per la riqualificazione del foro urbano, le idee di un maestro dell’architettura mondiale come Franco Zagari e, per la ristrutturazione e ricostruzione del Monumento ai caduti, il talento artistico dei docenti della Scuola di scultura della nostra Accademia, con la quale continua un proficuo e spero ancora più duraturo rapporto di collaborazione. La nuova Piazza Matteotti e la prossima ricostruzione della “Madre piangente” contribuiranno a rendere quella zona molto frequentata del Capoluogo – ha concluso Abramo – un luogo della memoria e dell’arte, anche contemporanea, apprezzato da tutti”.

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