Catanzaro/ Inaugurata la mostra sulla Shoah “Solo per colpa di essere nati” (Video)
E’ stata inaugurata domenica, nel Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro, la mostra “Solo per colpa di essere nati”. Si tratta di una mostra inedita ed originale che abbraccia storia, divulgazione, tecnologia ed innovazione. Un percorso altamente evocativo in cui molteplici linguaggi comunicativi si intersecano per raccontare la Shoah, una delle pagine piu’ complesse e tragiche del Novecento. “Solo per colpa dì essere nati” è un progetto culturale inedito, promosso dalla 4culture Srls in collaborazione con E-bag Srl.
Gode del sostegno della Regione Calabria grazie ad un contributo rivolto al supporto di iniziative culturali di grande rilievo, del patrocinio dell’UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, della Fondazione Museo della Shoah di Roma, del’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria e delle partnership con la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, l’Archivio Storico Comunale “E. Zinzi” di Catanzaro, la Biblioteca Comunale “F. De Nobili” di Catanzaro e con il MARCH – Museo Archeologico e Numismatico Provinciale di Catanzaro.
All’interno delle sale espositive del Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro, dal 27 gennaio al 25 aprile 2019, sarà esposto un ciclo di 30 dipinti dell’artista newyorkese Frank Denota, dedicati alla Shoah, ai valori della memoria e della resistenza e numerose saranno le attività culturali di approfondimento tematico rivolte al pubblico di tutte le età, dai bambini agli adulti.
Solo per colpa di essere nati, che ha ottenuto anche il plauso della senatrice a vita Liliana Segre, è un percorso evocativo in cui molteplici linguaggi comunicativi si intersecano costantemente per narrare una delle pagine più complesse del Novecento. Ampio spazio verrà dedicato soprattutto al mondo della scuola. Visite guidate, laboratori creativi e didattici risponderanno alle finalità formative ed istruttive essenziali per la crescita culturale di ogni giovane visitatore, affinché anche tra le nuove generazioni sia vivo il ricordo di ciò che è stato, per essere vigili sentinelle contro ogni forma di persecuzione razziale e di privazione dei diritti fondamentali dell’uomo. La mostra sarà fruibile sino al 25 aprile 2019.
Il nucleo centrale dell’esposizione, innanzitutto, è costituito dal ciclo di opere dedicate alla Shoah, realizzate dall’artista italo-americano Frank Denota, che fa ricorso al linguaggio figurativo della Street art. Queste opere sono state esposte al Vilna Shul, il Centro per la cultura ebraica di Boston e alla Camera dei Deputati del Parlamento italiano.
La curatrice è Francesca Barbi Marinetti, ideatrice e promotrice di 2 numerose rassegne artistiche e culturali è anche responsabile dell’Archivio dei nonni paterni Filippo Tommaso Marinetti e Benedetta Cappa.
La direzione scientifica dei contenuti storici che corredano l’intera esposizione è stata affidata a Daniel Fishman, già direttore del Bollettino Comunità Ebraica di Milano.
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