Catanzaro/ Mancati ricorsi contro gli impianti eolici, “doveva farli la vecchia Giunta comunale di centrosinistra”

Catanzaro/ Mancati ricorsi contro gli impianti eolici, “doveva farli la vecchia Giunta comunale di centrosinistra”

CATANZARO. Il consigliere Vincenzo Capellupo fa molta confusione nel trattare la questione degli impianti eolici. Nella sua nota, sostiene che il Comune non ha prodotto ricorsi al Consiglio di Stato avversi ad ordinanze del TAR che avevano annullato le delibere del Consiglio Comunale del giugno 2009 con cui era stato espresso parere negativo all’installazione di tre parchi eolici sul territorio cittadino. E in effetti, guardando gli atti, si deduce che a proporre ricorso al Consiglio di Stato contro le tre ordinanze (pubblicate rispettivamente il 2 dicembre 2010, il 12 gennaio 2011 e il 24 gennaio 2011) avrebbe dovuto provvedere la Giunta Olivo in carica a quell’epoca e che aveva sessanta giorni di tempo per opporsi. Nessuna omissione può essere imputata all’Amministrazione Abramo che si è insediata a maggio del 2012. C’è da sottolineare che nessuna delle tre ditte che hanno vinto il ricorso al TAR (Consorzio Calabria Energia, ECOS Santa Maria e Sav Energy) ha poi riavviato l’iter procedurale per l’installazione dei parchi. In ogni caso, la competenza per l’autorizzazione dei parchi è della Regione Calabria-Settore Energia. Per quanto riguarda l’impianto che si sta realizzando al Sansinato, bisogna precisare che si tratta di un mini-eolico composto da una sola pala e che può produrre solo fino a mille watt. La ditta in questione, la SAV S. Maria, ha utilizzato la proceduta abilitativa semplificata (PAS) che prevede il semplice deposito della documentazione al Comune in base alla Delibera di Giunta Regionale n. 81 che recepisce la normativa nazionale del Decreto Legislativo 28/2011. La ditta in questione ha presentato una prima documentazione il 30 ottobre 2012 e il Comune ha richiesto il perfezionamento della stessa documentazione, interrompendo più volte i termini che prevedono che 30 giorni dopo il deposito l’istante possa iniziare l’installazione. Il Comune non ha alcun strumento giuridico per opporsi alla procedura PAS che deriva, come detto, da una normativa nazionale e regionale. Il Consiglio comunale, come ha ricordato il sindaco Abramo, dovrà al più presto adottare gli strumenti urbanistici più opportuni per contrastare una presenza indiscriminata di impianti eolici o mini eolici sul territorio comunale, salvaguardando in ogni modo i tratti paesaggistici della città.

 

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