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Catanzaro fra le città meno care secondo l’Unione Consumatori

Catanzaro fra le città meno care secondo l’Unione Consumatori

 

L’Istat ha reso noti oggi i dati dell’inflazione delle regioni e dei capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. In testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150 mila abitanti più care, Bolzano dove l’inflazione tendenziale pari a +7,8%, pur non essendo la più alta d’Italia ma la seconda, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva annua equivalente, in media, a 2481 euro, ma che balza alla cifra astronomica di 3501 euro per una famiglia di 4 componenti. Al secondo posto Genova, dove il rialzo dei prezzi del 7,1% determina un incremento di spesa pari a 1723 euro per una famiglia media, 2758 euro per una di 4 persone, seguono, sul gradino più basso del podio, Padova e Verona, ex aequo, dove il +7,4% genera una spesa supplementare pari, rispettivamente, a 1869 e 2752 euro annui. Al quinto posto Perugia (+7,1%, 1693 e 2664 euro) e al sesto Bologna (+6,8%, 1917 e 2643 euro).Per Catania, che ha l’inflazione record, +8,1%, si tratta di una batosta media pari, rispettivamente, a 1714 e 2317 euro.La città più virtuosa è Cagliari, con un’inflazione del 6,2% e una spesa aggiuntiva per una famiglia tipo pari a “solo” 1338 euro, 1621 per una famiglia di 4 componenti. Seguono Catanzaro (+6,4%, 1258 e 1678 euro) e Ancona (+5,7%, 1293 e 1722 euro). Ma è Reggio Emilia ad avere i rincari minori, pari a +5,3%, con un effetto sulle tasche pari in media a 1416 euro, 1981 euro per le famiglie più numerose.
In testa alla classifica delle regioni più costose, con un’inflazione annua a +7,6%, il Trentino che registra a famiglia un aggravio medio pari a 2059 euro su base annua, 2950 euro per una famiglia di 4 persone. Segue la Liguria, dove la crescita dei prezzi del 7,1% implica un’impennata del costo della vita pari, rispettivamente, a 1592 e 2627 euro, terza la Valle d’Aosta, +6,2%, con un rincaro annuo di 1576 e 2604 euro. La regione più risparmiosa è la Sardegna, +6,8%, pari a 1342 e 1652 euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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