Catanzaro, consiglieri di opposizione: “Lavori rotatoria Giovino ad opera dell’Anas, Abramo reclama meriti inesistenti”
Nota stampa dei consiglieri Gianmichele Bosco, Fabio Celia, Lorenzo Costa, Sergio Costanzo, Nicola Fiorita, Roberto Guerriero, Libero Notarangelo e Cristina Rotundo.
“Un’Amministrazione confusa e inadeguata, può solo arrampicarsi sugli specchi e cercare di lucrare consensi sfruttando il lavoro altrui. A questa regola “pacchiana” non è sfuggito l’avvio dei lavori della rotatoria di Giovino ad opera dell’ANAS, cerimonia su cui sono calati, come una sorta di lanzichenecchi in giacca e cravatta, Abramo e i suoi uomini, reclamando meriti inesistenti e sprecando inutili selfie. La rotatoria di Giovino, come tante altre opere di viabilità, appartiene totalmente all’Azienda delle Strade Nazionali che l’ha progettata, finanziata e appaltata, superando anche le difficoltà che una recente lottizzazione aveva determinato.
All’ANAS, e solo ai suoi tecnici e dirigenti, va il ringraziamento di tutta la minoranza consiliare per l’avvio di un’opera di indubbia importanza per la sicurezza dei cittadini e la valorizzazione dell’area di Giovino e del quartiere Lido. Peraltro. è bene ricordare che l’ANAS già ai tempi del compianto sindaco Benito Gualtieri – lui sì davvero lungimirante – ha realizzato importanti opere viarie per la città di Catanzaro, vedi la rotatoria del Musofalo e lo svincolo dell’ex Motel Agip, salvo poi vedersele “scippare” da un Abramo sempre pronto a tagliare i nastri e intestarsi il lavoro altrui.
Ma lo sport del taglio del nastro ha ormai stancato tutti, ed il sindaco sul viale del tramonto non incanta più nessuno impossessandosi della rotatoria di Giovino, della metropolitana e di quel che sarà. La città esige ben altro comportamento e ben altre risposte. Trovi il tempo, il Sindaco Abramo, per spiegare ai catanzaresi perché non si costruirà il nuovo depuratore, perché 5 milioni di euro hanno prodotto la palazzina più brutta d’Italia e non hanno risolto i problemi del Ceravolo, perché a Giovino si costruiscono villette senza che lui lo sappia. Dica la verità ai catanzaresi e noi taglieremo metaforicamente il nastro per la realizzazione della più importante tra le opere pubbliche: l’inaugurazione della stagione della trasparenza”.