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CATANZARO-AKRAGAS 0-1/ Il pubblico deluso per la sconfitta della squadra e per l’operato della società

Una sconfitta tanto immeritata quanto pesante per il Catanzaro di mister Erra che si arrende nella ripresa ad un’Akragas cinica giunta alla terza vittoria consecutiva sotto la gestione Pino Rigoli.  Ed è un ko con notevoli ripercussioni in quanto fa ripiombare di fatto la squadra giallorossa nella zona mediobassa della graduatoria. Non meritava di perdere la squadra calabrese ma l’Akragas è riuscita a quantomeno a sfruttare una delle occasioni da rete costruite, cosa che è invece mancata al Catanzaro. Forte la delusione del pubblico locale che a fine gara inveisce ed accusa la società del presidente Giuseppe Cosentino e del dg Carmine Donnarumma di non aver completato nel calciomercato una rosa che necessitava palesemente di rinforzi soprattutto nel reparto avanzato dove oltre a Razzitti non ci sono punte di peso, dopo avere peraltro perso un uomo d’esperienza come Taddei.   E cosi Erra, una volta sotto di un gol, nel tentativo di giungere al pareggio, non ha potuto far altro che spedire in campo under che poco hanno inciso.

Nel primo tempo la sfida è equilibrata. Il Catanzaro spinge molto creando buone pallegol ma anche l’Akragas è minaccioso con il duo Di Piazza-Madonia, quest’ultimo ex col dente avvelenato. Son proprio loro due a divorarsi grosse occasioni con il portiere Grandi protagonista di un miracolo su Di Piazza. Sull’altro fronte il difensore calabrese Patti manda fuori di poco. Nella ripresa Catanzaro superiore nettamente nel possesso palla e nella manovra. Sfiora la rete con Mancuso di testa su ottimo invito di Agodirin, poi va in rete con Razzitti ma l’arbitro sbandiera un fuorigioco. Poi ancora il bomber protagonista ma l’ex Vono vince il duello deviando sulla traversa.

Dopo questo spreco dei padroni di casa, a sorpresa colpisce l’Akragas. Ripartenza di Di Piazza che innesca Di Grazia, il suo tiro è imparabile per Grandi in uscita, 1 a zero.

Reazione rabbiosa ma disordinata del Catanzaro con Vono che rischia poco.

Alla fine si sentono i fischi del pubblico deluso per la pochezza offensiva della squadra di casa e per l’immobilismo della società durante il mercato invernale. Quel regalo in cui mister Erra sperava da parte del presidente Cosentino e del direttore generale Donnarumma non è arrivato. L’allenatore dovrà fare le nozze con i fichi secchi fino a fine stagione e cercare di ottenere la salvezza con la rosa a disposizione.

L.B.     

 

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