Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Cassano Jonio/ Feroce violenza su un cane randagio colpito con 3 pallottole e preso a sassate

Cassano Jonio/ Feroce violenza su un cane randagio colpito con 3 pallottole e preso a sassate

 

Ancora una volta vi raccontiamo un caso di violenza inaudita, perpetrato da esseri umani privi di coscienza, ai danni di un cane randagio.
Lui si chiama Mario ed è un cane di quartiere: mite e non aggressivo, talmente buono da essere stato “adottato” dagli abitanti di un quartiere, coadiuvati dai volontari esperti dell’Associazione locale SalvaZampe Onlus. Siamo a Lauropoli, una frazione di Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza.

Il fenomeno del randagismo è un problema che affligge l’Italia, soprattutto le regioni come la Calabria e in generale il Sud del nostro paese, ma i cani liberi, in realtà, se gestiti da persone competenti, non rappresentano, automaticamente, un problema. Per legge, un cane randagio “dovrebbe” essere custodito presso un canile comunale, sterilizzato e adottabile, gratuitamente, da soggetti interessati. Purtroppo, esperienza insegna che, spesso, un cane ospitato in una struttura del genere può passare il resto della sua vita all’interno del box, senza mai assaporare la libertà e la vita vera.
Il povero Mario, non aveva dato fastidio a nessuno in questi anni, fino a quando qualcuno, senza motivo, si è accanito contro di lui sino a ridurlo in fin di vita. Il cane è stato rinvenuto in una rupe dopo essere stato preso a sassate, bastonato e persino sparato con fucili e carabine: questo è emerso dai successivi accertamenti del veterinario, dove il meticcio è stato accompagnato per essere sottoposto ad intervento. Per fortuna l’esito delle radiografie ha escluso l’interessamento di organi vitali.
Mario adesso è salvo, ma i tempi di recupero saranno lunghi.
Animalisti Italiani, intende sporgere denuncia, affinché venga fatta luce sulla vicenda, visto che in questo feroce massacro, oltretutto, sono state usate armi da fuoco in pieno centro abitato.

Nel frattempo, l’obiettivo prioritario è trovare una famiglia per il nostro amico Mario che merita, dopo tanta sofferenza, un posto sicuro dove proseguire, felice, la sua vita.
Per qualunque informazione sull’adozione potete contattare il numero: 3467346347.

 

 

desk desk