Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Casa, Battaglia: “A Reggio servono misure contro occupazioni abusive”

Casa, Battaglia: “A Reggio servono misure contro occupazioni abusive”

REGGIO CALABRIA. “La firma del protocollo per la prevenzione ed il contrasto alle occupazioni abusive negli insediamenti di edilizia residenziale pubblica, lo scorso mese di dicembre, nella città di Catanzaro, grazie all’azione virtuosa e puntuale del Prefetto di Catanzaro, segna uno spartiacque importante nella gestione del patrimonio abitativo pubblico nella nostra Regione”. Lo afferma il consigliere regionale del Pd Domenico Battaglia che aggiunge: “Un patrimonio edilizio ingente che, con oltre 37 mila alloggi costruiti fin dall’epoca del ‘Piano Fanfanì – che ha segnato, anche urbanisticamente, la vita delle nostre città e di ogni comune della Calabria- spesso è stato oggetto di conduzioni improprie se non chiaramente illegittime ed al di fuori di ogni regola con una aggiuntiva condizione di degrado che ha trasformato interi insediamenti in quartieri ‘ghettò, terra di nessuno, dove anche lo Stato, spesso, non riesce neppure a far sentire la sua presenza”. Per Domenico Battaglia questa “condizione nel tempo, si è fatta sempre più grave e sempre più allarmante, resa intollerabile dalla circostanza che il patrimonio pubblico è sottratto ai legittimi aventi diritto che attendono da anni, soprattutto nelle grandi città, di avere una risposta ad una domanda abitativa che è cresciuta di pari passo con l’emergenza sociale ed economica che, oggi, ripropone in modo ancor più stringente la necessità di riproporre l’edilizia residenziale pubblica come leva decisiva di un nuovo ed avanzato sistema di welfare. L’inversione di tendenza che il Protocollo ha introdotto, con una lucida e convergente mobilitazione di tutti i soggetti istituzionali interessati – aggiunge Battaglia – è da salutare con favore e deve essere sostenuta senza riserve perchè segnala l’irrinunciabile difesa della legalità e dell’interesse pubblico. In questo senso, incoraggio ogni iniziativa perchè la Città Metropolitana di Reggio Calabria attivi ogni azione che consenta, con una convergenza istituzionale ampia e larga, di estendere il protocollo per la prevenzione ed il contrasto alle occupazioni abusive negli insediamenti di edilizia residenziale pubblica anche a Reggio Calabria, nella consapevolezza che occorrono segnali importanti, ed il protocollo lo è certamente, per testimoniare ai cittadini – conclude Domenico Battaglia- che difesa della legalità e rispetto delle regole sono condizione irrinunciabile per la credibilità delle istituzioni e che non vi sono ‘zone franchè dove possano prevalere abuso ed arbitrio”.

 

desk desk