Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Caporalato a Reggio, firmata convenzione: no sfruttamento manodopera

Caporalato a Reggio, firmata convenzione: no sfruttamento manodopera

REGGIO CALABRIA. È stata firmata in prefettura, a Reggio Calabria, la “Convenzione di cooperazione per il contrasto al caporalato e al lavoro sommerso e irregolare in agricoltura”. L’accordo, volto a favorire il libero mercato del lavoro nel settore agricolo e per prevenire forme illegali di intermediazione di manodopera e il lavoro irregolare” è stato firmato tra la Prefettura, la Regione Calabria, la Provincia, la Direzione Territoriale del Lavoro, l’Inail, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, il Comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato, le Organizzazioni Sindacali, le associazioni datoriali, la Croce Rossa Italiana, Libera, Caritas Diocesane di Reggio Calabria – Bova, di Oppido Mamertina – Palmi, di Locri – Gerace e la Confraternita Misericordia. “L’atto, sottoscritto – spiega una nota della Prefettura – nell’ambito del Protocollo interministeriale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura – “Cura – legalità – uscita dal ghetto”, siglato a livello nazionale il 27 maggio 2016, attribuisce compiti e responsabilità precise agli Enti sottoscrittori. La Regione Calabria promuoverà politiche abitative in favore dei lavoratori agricoli stagionali anche mediante appositi bandi per la concessione di contributi, tramite i Comuni, per la ristrutturazione di edifici da destinare alla locazione; la Provincia di Reggio Calabria implementerà presso i Centri per l’Impiego i servizi di informazione e orientamento al lavoro nel settore agricolo anche attraverso l’attivazione di Sportelli Mobili Funzionali in prossimità dei luoghi di stazionamento dei lavoratori stagionali stranieri; la Direzione Territoriale del Lavoro attiverà tavoli di lavoro con la partecipazione dei rappresentanti dell’INAIL e dell’INPS e mediatori culturali finalizzati a fare emergere le aree più problematiche verso le quali orientare gli opportuni interventi di competenza; l’Inail predisporrà opuscoli multilingue da distribuire ai lavoratori agricoli per fornire informazioni in materia di salute e sicurezza; l’Azienda Sanitaria Provinciale, la Croce Rossa Italiana, le Caritas Diocesane e la Misericordia provvederanno ad allestire, in prossimità dei luoghi in cui è maggiore la presenza di lavoratori stranieri, postazioni mobili (tende o camper) in cui effettuare visite mediche gratuite con cadenza di almeno un giorno alla settimana. “I sindacati firmatari svolgeranno con l’impiego di mediatori linguistici-culturali attività di informazione ai lavoratori stagionali agricoli in materia contrattuale, previdenziale e assistenziale e di sicurezza sul lavoro; attività di supporto per la gestione delle criticità connesse alla richiesta di documentazione necessaria al fine dell’inserimento nel mercato del lavoro e dell’iscrizione nelle liste di prenotazione in agricoltura dei Centri Territoriali per l’Impiego ; attività di informazione ai cittadini extracomunitari su problematiche varie di carattere lavorativo o legate alla status di lavoratore extracomunitario (rinnovo o permesso di soggiorno, ricongiungimenti familiari ecc). Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Copagri avranno cura di volgere attività di sensibilizzazione dei propri iscritti per l’ assunzione di lavoratori agricoli stagionali dalle liste di prenotazione istituite presso i Centri per l’impiego; promuovere l’adesione degli associati alla rete del lavoro agricolo di qualità istituita presso l’Inps; realizzare sistemi di trasporto per le lavoratrici e i lavoratori del settore agricolo che coprano l’itinerario casa/luogo di lavoro; segnalare tempestivamente agli Organismi preposti ogni situazione di irregolarità di cui dovessero avere notizia; le associazioni di volontariato operanti nel settore agricolo forniranno ogni supporto e collaborazione agli Enti sottoscrittori, alle Organizzazioni Sindacali e ai lavoratori. “La “cabina di regia” viene affidata alla Prefettura – si legge – che intensificherà ulteriormente i servizi di vigilanza e controllo nell’ambito delle pianificazioni operative concernenti la Direttiva del Ministero dell’Interno 23 aprile 2014 denominata “Focus ‘ndrangheta – piano di azione nazionale e transnazionale, attuati con l’impiego di Gruppi Interforze integrati da personale della Direzione Territoriale del Lavoro e dell’Azienda Sanitaria Provinciale e monitorerà, con cadenza bimestrale, mediante il Tavolo permanente di coordinamento, lo stato di attuazione della Convenzione per verificarne l’efficacia. L’accordo consentirà di realizzare una “rete” che renderà più efficaci gli interventi di contrasto al caporalato e al lavoro nero, una delle piaghe storiche di questo territorio”.

 

 

 

desk desk