Camera di Commercio di Crotone: “La mancata bonifica frena lo sviluppo”

CROTONE. “E’ da anni, ormai, che a pagare i costi della mancata bonifica sono i cittadini e le imprese. Le conseguenze di una industrializzazione priva di regole sono state e sono nefaste e terribilmente preoccupanti, come attestano le frequenti patologie tumorali che si verificano sul territorio”. E’ quanto afferma Alfio Pugliese, presidente della Camera di Commercio di Crotone, in merito alla questione delle bonifiche delle ex aree industriali del crotonese. “A ciò – prosegue Pugliese – si aggiungano i costi di un mancato sviluppo turistico della provincia di Crotone causato dall’immagine negativa associata alla presenza delle scorie sul nostro territorio e, di conseguenza, della mancata crescita delle attività imprenditoriali collegate. Basti pensare all’agroalimentare o al settore ricettivo che, benché vantino delle eccellenze qualitative, spesso sono costrette a sforzi estremi per colmare lo svantaggio competitivo legato al gap di immagine che grava sulla nostra provincia a differenza dei competitor di altri territori. Sulla bonifica si sono verificati troppo spesso tentennamenti e rallentamenti che non hanno giovato alla risoluzione definitiva della questione. Anche lo ‘Studio di fattibilità – bonifica della discarica a mare e ipotesi di riqualificazione del sito industriale di Crotone’ trasmesso da Syndial all’Assessorato alla Tutela dell’Ambiente della Regione e pubblicato alla fine di dicembre sul sito dell’ente, è ben lontano dall’essere risolutivo e rispettoso del territorio. “Auspichiamo che il problema della bonifica di Crotone – sostiene ancora Pugliese – diventi primario nell’agenda della Regione e del Governo e che qualsiasi iniziativa sia condotta in maniera condivisa e partecipata con i protagonisti del territorio ossia i cittadini e le imprese ed in sinergia con tutte le istituzioni locali”.