CALCIOCALABRIA/ di MANUEL SOLURI

CALCIOCALABRIA/ di MANUEL SOLURI

 

SERIE A/ CROTONE-GENOA 0-1

Nella gara del ritorno di Davide Ballardini sulla panchina del Genoa, i grifoni vincono all’Ezio Scida di Crotone sui rossoblù di Davide Nicola, reduci da due vittorie consecutive su Fiorentina e Bologna. Parte con il piede giusto la nuova avventura di Davide Ballardini alla guida del Genoa. A decidere il match una rete di Rigoni che al 10’ del primo tempo raccoglie un cross, sorprendendo alle spalle i difensori del Crotone, e mette in rete di testa da distanza ravvicinata. Una boccata d’ossigeno per i rossoblu liguri reduci da tre sconfitte di fila. Opaca la prova del Crotone che ha avuto nel portiere Cordaz il suo uomo migliore. Quasi mai gli squali hanno impensierito Perin che ha fatto quasi da spettatore. Trotta e Budimir non la prendono mai, Stoian non si accende, Nalini è prevedibile. I pericoli, ma è una parola grossa, sono arrivati solo dai piazzati di Barberis e Mandragora, troppo poco per sperare di riacciuffare una sfida che il Genoa ha vinto meritatamente.

 

 

SERIE C/ CATANZARO-COSENZA 2-1, LUPI CONDANNATI DAGLI EX ZANINI E LETIZIA

Tutto esaurito allo Stadio Ceravolo per il derby Catanzaro-Cosenza, valevole per la quindicesima di Serie C. Bella coreografia della curva di casa, buon colpo d’occhio anche nella curva rossoblù colorata da 500 supporters al seguito. Mattinata pre gara animata nel parco della biodiversità dalla presenza delle scuole Rodari di Catanzaro e Zumbini di Cosenza, entrambe alla scoperta del Museo storico Militare prima di gustarsi il derby dal vivo. Una bella iniziativa di socializzazione che coinvolge le due città, tentando di bypassare almeno per una volta banali e deleteri localismi.

Un derby che arriva con le due squadre appaiate in classifica a 15 punti. Catanzaro che proviene dal ko di Catania mentre il Cosenza è reduce da due vittorie consecutive che gli hanno dato ossigeno, allontanandolo dalla zona caldissima in cui era relegato. Si affrontano due squadre che, almeno in questa fase del campionato, sembrano equivalersi per valori tecnici e gioco.

Sfida bella e combattuta su ritmi alti per almeno la prima mezzora. Il Catanzaro schiera lo stesso modulo che ha utilizzato nelle ultime uscite. L’undici dell’ex Piero Braglia subito vicino alla rete con Baclet al 9’ con colpo di testa. Ma la squadra di Davide Dionigi replica con Marin che da fuori area sfiora il palo destro della porta difesa da Perina. Al 31’ il Catanzaro sblocca la gara.

Benedetti arpiona la sfera sulla trequarti ed innesca l’ex Zanini che in velocità brucia Calamai e batte Perina in uscita. Nel finale di tempo Cosenza minaccioso con un colpo di testa di Calamai, la palla batte sulla parte superiore della traversa prima di uscire fuori. Ma troppo poco per i lupi nei primi 45’, ci si aspettava di più. Nella ripresa il Catanzaro allunga immediatamente il divario con la rete di un altro ex rossoblù, Tony Letizia al 2’ che taglia le gambe al Cosenza che non ha molta birra in corpo. L’attaccante napoletano sfrutta una carambola e non ci pensa su prima di scagliare in porta con veemenza la palla del raddoppio.

Gli uomini di Dionigi conservano e custodiscono il doppio vantaggio e triplicano addirittura con Puntoriere dopo un palo colpito da Zanini, ma il gioco era già ampiamente fermo. I lupi non riescono a mordere. Sterili le offensive rossoblù di Mendicino, il più pericoloso è Baclet le girate però in area vengono controllate dalla difesa. Due splendidi interventi di Nordi proteggono la porta di Dionigi. Nel recupero però ancora Baclet suggerisce l’inserimento di D’Orazio che dopo varie respinte mette la palla nel sacco. Ma è troppo tardi per i Lupi e la vittoria delle Aquile di casa è meritata. Il Cosenza poteva e doveva fare di più, la sua serie positiva di risultati si interrompe qui. Il Catanzaro festeggia e conquista così la seconda vittoria della gestione Dionigi.

 

SERIE C/ RENDE-MATERA 2-0

Con la doppietta di Actis, a segno al 10′ del primo tempo grazie all’assist di Godano e all’11’ della ripresa su rigore per il fallo di De Falco su Gigliotti il Rende infligge al Matera la quinta sconfitta stagionale. Ennesima vittoria per i biancorossi in questo splendido e formidabile primo scorcio di stagione. Altri tre punti che proiettano la squadra di Trocini al quarto posto con 23 punti. “Tutto fieno prezioso in cascina per quanto arriveranno tempi duri” come ama ripetere il tecnico biancorosso. Senza dimenticare la spada di Damocle del deferimento che pesa sulla testa della Società. Ma il cammino del Rende, finora, è davvero sorprendente e stupefacente.

Ennesima delusione invece per il Matera, presentatosi al Lorenzon con molte defezioni in difesa. Il raddoppio di Actis chiude di fatto la pratica ed i biancorossi controllano agevolmente fino al termine. 2 a zero ed i tifosi si godono questo momento stupendo per i colori biancorossi.

 

SERIE C/ LECCE-REGGINA 3-2

Che delusione per la Reggina, avanti di due reti al Via del Mare di Lecce ma che si fa riacciuffare e superare dalla capolista che vola e torna a +5 sul Catania vittorioso a Castellammare. L’aveva detto in conferenza Maurizi in settimana, sarà una Reggina con mentalità positiva e propositiva, senza paura. E così è stato.

Il Lecce, che conta anche gli ex Cosenza ed Armellino, parte subito forte, scambio rapido con palla che termina sui piedi di Dipiazza che scavalca Cucchietti ma il gol è annullato, per fuorigioco.

Ma gli Amaranto replicano ed al primo affondo colpiscono. Su cross di Marino , al 14′ minuto, Bianchimano si fa trovare pronto e come un avvoltoio insacca. 0-1.

Il Lecce replica con Torromino ma la Reggina nelle ripartenze è implacabile. Un lungo rilancio di Soliero spedisce la palla sui piedi di Bianchimano che sulla linea di fuorigioco, di sinistro non perdona l’estremo difensore salentino. 0-2. Esultanza di tutta la panchina e giocatori verso il settore ospiti a festeggiare coni tifosi amaranto.

Neanche il tempo di festeggiare ed arriva subito il gol dei padroni di casa con Torromino 1-2 , che scaglia con rabbia in porta una palla malamente persa dalla difesa amaranto.

Tra i salentini si riaccende la luce mentre si spegne per i calabresi che continuano a commettere leggerezze ed ingenuità. Su un telefonato cross dalla destra, Cucchietti è insicuro sul da farsi, sceglie di rinviare di pugno, sfera che finisce a Ciancio il quale fa rimbalzare il pallone e disegna una parabola che gela Cucchietti e fissa il pareggio. Il Lecce non si sazia e continua l’assalto. De Francesco viene ammonito come anche Mezzavilla (al ‘43) che, dal limite dell’area, atterra Torromino. Si presenta Tsonev, palla precisa ed angolata, strana traiettoria che inganna Cucchietti, il quale tocca ma deviando la palla all’interno della rete GOL! 3-2 Incredibile, Reggina sotto all’intervallo, dopo essere stata in vantaggio di due reti.

Nella ripresa l’espulsione di Mezavilla complica ulteriormente i piani di Maurizi, la Reggina si arrende alla capolista con tanto rammarico per quello che poteva essere e non è stato.

 

SERIE D/ VIBONESE-PALMESE 3-1

Nel giorno del debutto di Nevio Orlandi sulla panchina rossoblù, la Vibonese stende la Palmese ed “esonera” l’allenatore neroverde Alessandro Pellicori. Fatale, infatti, al tecnico l’ennesima sconfitta. La Palmese in questo campionato era partita alla grande e veleggiava nelle zone alte. Ma la mazzata della penalizzazione ha gradualmente azzerato l’autostima di una squadra da più settimane in caduta libera. E l’ultima batosta a Vibo costa carissima a Pellicori, al quale la società, nella persona dell’amministratore unico Antonino Laganà rivolge i più sentiti ringraziamenti per l’attività fin qui svolta con impegno e correttezza. Conduzione tecnica per ora affidata al responsabile del settore giovanile Francesco Iannello, in attesa della comunicazione del nuovo allenatore neroverde. Buona la prima, invece, per l’ex Reggina Nevio Orlandi, all’esordio con la Vibonese dopo le dimissioni di Sasà Campilongo in settimana per ragioni familiari. I rossoblù calano il tris firmato Silvestri, Bubas, Allegretti. Il tutto dopo che proprio i neroverdi erano passati in vantaggio con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di un corner. Poi arriva la scossa con Silvestri su assist di Tito, il lancio pregevole di Sowe per Bubas che non perdona ed il colpo del ko di Allegretti che blinda il prezioso successo della Vibonese.

 

SERIE D/ ROCCELLA-SANCATALDESE 0-0

Nella 13sima in Serie D, Roccella e Sancataldese non graffiano ed alla fine si accontentano di un pari. Gara frizzante con entrambe le compagini che hanno provato a vincere. Più in palla gli amaranto nella prima parte, meglio gli ospiti nella ripresa con l’ex Ficarrotta che si è fatto notare più volte in attacco.

 

SERIE D/ CITTANOVESE-PORTICI 0-1

Deludente prestazione del Cittanova che si arrende in casa al Portici. Una rete al quarto d’ora di Maggio condanna i reggini alla resa. La squadra di Zito resta in 10 al 39’ per il rosso rifilato a Gioia. Il portiere calabrese D’Aguì compie interventi pregevoli che evitano altre segnature ospiti.

 

SERIE D/TROINA-ISOLA CAPO RIZZUTO 2-1

Testacoda nella 13sima giornata tra Troina ed Isola Capo Rizzuto. Il pronostico era tutto in favore dei siciliani ma la squadra di Mesiti ha reso la vita durissima alla capolista, arrendendosi solo nel recupero, con la rete dei locali che ha mandato all’inferno un’Isola sempre più sfortunata.

Nel primo tempo, al 4′ il solito Diop colpisce gli avversari e segna il gol dell’1-0. Al 16′ l’Isola Capo Rizzuto risponde con Leto che segna la rete del pareggio, 1-1. Ma, al 96′ ancora Diop è fortunato sul rimbalzo, la palla gli arriva sui piedi e lui la scaraventa in porta, firmando il gol partita, con la sua doppietta.

I siciliani con i 3 punti guadagnati continuano la loro corsa in solitaria a 32 punti in classifica, a + 8 dalle inseguitrici Igea Virtus e Nocerina, con 24 punti, e + 9 dall’Acireale a 23 punti. Amarezza infinita nello spogliatoio calabrese per l’ennesima occasione sprecata a causa della sfortuna. Domenica arriva già una delle ultime chiamate in casa con la Gelbison. Per l’Isola è già arrivato il momento di non fallire.

 

 

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