Calcio, Serie C/ Catanzaro-Fidelis Andria 0-0
Finisce zero a zero tra Catanzaro e Fidelis Andria la gara disputata allo stadio Ceravolo, valevole per l’undicesima giornata del campionato di Serie C. Una sfida particolare per il direttore sportivo del Catanzaro Calcio, Pietro Doronzo, fino allo scorso anno figura cardine proprio della società pugliese prima di sposare in estate il progetto della dirigenza Noto. Stesse emozioni per il centrocampista Daniel Onescu, ex perno dei biancoazzurri. Calabresi reduci dal pareggio spettacolare di Trapani, mentre Andria ultima in classifica e costretta a non sbagliare.
La squadra di Davide Dionigi, con diversi problemi di formazione, rimaneggiata soprattutto in ttacco, approccia bene ma lentamente gli ospiti prendono le misure e bloccano le fonti di gioco dei padroni di casa.
Nel primo tempo supremazia Catanzaro ma poche emozioni. La prima insidia la costruisce la Fidelis con l’ex lametino Lattanzio per il difensore De Giorgi che lascia partire un rasoterra dalla destra che Nordi non trattiene e devia in corner.
Poi tocca al Catanzaro con il giovane Imperiale che, sugli sviluppi di un’azione a destra, conclude di sinistro, solo in area da ottima posizione ma spedisce incredibilmente fuori. Al 14’ tegola per Dionigi con Evangelista Cunzi costretto a lasciare il rettangolo di gioco in seguito ad uno scontro col portiere andriese Maurantonio. Al suo posto entra lo sgusciante Kanis. L’attacco, con il tandem Puntoriere-Kanis, è veloce ma paga leggerezza ed inesperienza, la difesa pugliese protegge con ordine la propria porta senza soffrire.
Nella ripresa il Catanzaro insiste ma paga palesemente le fragilità di formazione. Gli ospiti hanno tre grosse chances per passare ma Nordi è attento e salva il pareggio. Dionigi prova la carta Lukanovic al posto di Puntoriere . Nel finale Kanis con un sinistro a giro mette paura a Maurantonio ma il risultato non si schioda dallo zero a zero iniziale. Loseto salva la sua panchina mentre Dionigi deve rinviare l’appuntamento con la sua prima vittoria.