CALCIO, PLAYOFF LEGA PRO/ IL COSENZA ELIMINA IL MATERA E TROVA IL PORDENONE AI QUARTI

CALCIO, PLAYOFF LEGA PRO/ IL COSENZA ELIMINA IL MATERA E TROVA IL PORDENONE AI QUARTI

Parma-Lucchese, Lecce-Alessandria, Pordenone-Cosenza, Livorno-Reggiana. Saranno questi i quarti di finale playoff di Lega Pro. Il Cosenza pareggia 1 a 1 a Matera ed in virtù della vittoria per 2 a 1 all’andata, elimina i lucani di Auteri, che falliscono ancora la corsa alla promozione in serie B. Apoteosi per i 400 supporters rossoblù giunti allo stadio XXI Settembre della città di Matera.

Gara eccezionale dei lupi costretti a difendere il vantaggio dell’andata con super Perina ad opporsi agli attacchi insistenti dei biancoazzurri portati avanti da Negro, Carretta, Strambelli e l’ex De Rose.

Ma il Cosenza è micidiale in contropiede ed alla mezz’ora Ettore Mendicino colpisce come un falco, è la rete che taglia le gambe ai padroni di casa, costretti ora a fare due reti.

Cosenza che dopo il goal ha avuto anche l’occasione per chiudere definitivamente la gara con D’Orazio che si è visto negare la gioia del 2 a 0 solo dal palo che ne ha ribattuto il suo tiro. Nel secondo tempo Auteri prova il tutto per tutto e butta nella mischia anche Sartore e Infantino, schierandosi con cinque punte. Ma i rossoblù sono ordinati e si difendono bene, guidati da un insuperabile Perina che mantiene la porta inviolata. Poi negli ultimi 10′ minuti la gara si innervosisce. Vengono annullate due reti al Matera ed una a Baclet per fuorigioco. Al 90′, sugli sviluppi del quindicesimo corner, dato significativo del forcing lucano, Di Lorenzo trova la rete del pareggio con un colpo di testa poderoso. Ultimi 5′ di recupero da batticuore, il Matera attacca a testa bassa ma il Cosenza resiste valorosamente e strenuamente fino al termine. Gioia incontenibile per i tifosi che hanno seguito la squadra in questo atipico mercoledì sera. Il sogno può continuare, il prossimo avversario da non sottovalutare si chiama Pordenone. Gara d’andata mercoledì prossimo in Friuli, ritorno in Calabria domenica.

Manuel Soluri

 

 

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