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CALCIO/ AMBIENTE DEPRESSO A CROTONE, SI SPERA IN QUALCHE COLPO DI MERCATO

CALCIO/ AMBIENTE DEPRESSO A CROTONE, SI SPERA IN QUALCHE COLPO DI MERCATO

La salita è sempre più ripida per il Crotone che sabato allo Scida con il Bologna ha rimediato la sua quattordicesima sconfitta in 19 gare. Non si vede la luce in fondo al tunnel e la ruota non gira. Tanta buona volontà non basta ai rossoblù pitagorici, ma la qualità in alcuni ruoli chiave non c’è, come si è visto nella sfida con gli emiliani di Roberto Donadoni. Un Bologna attento ed ordinato dal punto di vista tattico non ha avuto vita dura nel portare a casa tre punti molto pesanti dopo il vantaggio di Dzemaili ad inizio ripresa infliggendo al Crotone una sconfitta che lo affossa e lo tiene sempre in ultima posizione. Cordaz anche sabato ha parato il parabile, la difesa ha retto bene fino alla rete cercata e trovata da Dzemaili con una conclusione facile facile dal limite senza trovare ostacoli davanti a sé. Il Crotone in questo campionato ha perso tanto ma non ha mai imbarcato goleade. I problemi dei rossoblù sono in altre zone del campo. In primis a centrocampo dove il reparto è costituito da molti interditori ed incontristi. Ma probabilmente manca chi sa o riesce a verticalizzare, ad inventare, a servire le punte. Punte che, Falcinelli a parte, sembrano avere le polveri bagnate, Trotta in primis. Sabato l’ex avellinese ha sbagliato una facile conclusione che poteva valere il vantaggio nel primo tempo. Questo Crotone difetta negli aspetti che lo hanno reso grande e portato fino in Serie A, ovvero la velocità, l’estro e l’imprevedibilità. Quella squadra temibile degli scorsi anni ha perso non solo lo smalto, ma anche l’identità. Proprio ciò che il ds Ursino diceva di scongiurare nella scorsa estate, ora si è verificato. Limiti tecnici a parte, al Crotone sta mancando il nerbo ma anche l’anima. Perché, nonostante l’impegno, puntualmente si perdono gare e si lasciano punti per strada. Tutto ciò affossa il morale della squadra. È sembrata una favola, quella per la promozione, che è finita troppo presto, il cui entusiasmo si è spento lentamente, prima per le problematiche stadio e subito dopo per gli scarsi risultati che hanno condotto a tale magra classifica.

La curva Sud ha fischiato e contestato anche domenica al termine della gara. Chiede alla società di Vrenna un impegno massiccio nel calciomercato per provare a fare il miracolo. Chiede giocatori di esperienza e di categoria. La società lavora sotto traccia sondando le piste perseguibili. Ma non è semplice trovare calciatori che vogliono abbracciare questa avventura sia per motivi economici che di classifica. Gli obiettivi Mbaye, Gnoukouri e Budimir sembrano allontanarsi. Qualcuno arriverà ma occorre chiedersi se arriverà qualcuno che possa servire realmente alla causa. Nicola giustamente continua ad infondere nei suoi uomini animo battagliero per continuare a lottare ma poi sono i risultati ad infondere fiducia. Anche la fiducia della tifoseria sta iniziando a sgretolarsi, difronte all’evidenza dei risultati negativi. Si spera ancora nel mercato invernale ma bisogna fare presto, molto presto per non affondare prima del previsto.

Manuel Soluri

 

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