Calabria, cresce l’emergenza Covid: 503 nuovi casi
Torna a salire bruscamente il dato dei nuovi positivi al Coronavirus in Calabria. Sono, infatti, 503 i nuovi casi su 3.896 tamponi eseguiti, 11 sono, invece, i decessi. I casi confermati sono così suddivisi: Cosenza 229, Catanzaro 66, Crotone 78, Vibo Valentia 43, Reggio Calabria 87. Gli attualmente positivi sono 11.789. Dati allarmanti, dunque, che vanno ad aggiungersi al monitoraggio settimanale elaborato dalla Fondazione Gimbe attraverso l’analisi legata ai parametri dell’andamento dell’epidemia, delle forniture e della somministrazioni dei vaccini. Secondo Gimbe, infatti, è ulteriormente peggiorato, nella settimana che va dal 31 marzo al 6 aprile, l’indicatore relativo ai “Casi attualmente positivi per 100.000 abitanti” che si è fermato a 607. Oltre la soglia di saturazione, nello stesso periodo di tempo, i posti letto in area medica occupati al 47% della capacità, da pazienti affetti da Covid-19. Per quanto concerne la vaccinazione, la percentuale di popolazione calabrese che ha completato il ciclo è pari al 5,6% (Media Italia 6%). E a proposito di vaccini, una delegazione di sindaci di Comuni della provincia di Cosenza ha attuato un presidio davanti alla sede della Regione Calabria, a Catanzaro, per denunciare una serie di ritardi e di disservizi della campagna vaccinale. I primi cittadini presenti al sit-in rappresentano 80 sindaci del Cosentino che hanno scritto una lettera-appello indirizzata, tra gli altri, al commissario ad acta della sanità calabrese, Guido Longo, e al presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì. Ad esporre le loro rivendicazioni è stata il sindaco di Cariati, Filomena Greco. “Vogliamo capire – ha detto – cosa si sta facendo con il piano vaccinale, perché non funziona la piattaforma di prenotazione, perché non riusciamo ad avere le dosi, perché nella provincia di Cosenza, a differenza di altre Asp, non si vaccina, perché la Calabria è ultima nelle classifiche nazionali. Vogliamo delle risposte perché dobbiamo dare risposte ai nostri cittadini. Purtroppo i sindaci sono stati lasciati soli sui loro territori, con tutte le responsabilità sulle loro spalle e senza mezzi per poter garantire il diritto alla salute dei cittadini. Se non completiamo la campagna vaccinale – ha concluso il sindaco di Cariati – il nostro futuro sarà sempre più a rischio”.