Bruno: “Corsi sanitari all’Unical? Sarebbe un errore”
CATANZARO. “Se quanto pubblicato da alcuni organi di stampa in merito alla attivazione dei Corsi di professione sanitarie a Cosenza fosse vero, sarebbe davvero grave. Soprattutto se la richiesta dell’attivazione i tali corsi fosse rivolta al rettore di una Università non calabrese. Qualora tale richiesta esistesse, sarebbe sbagliata nel metodo e nel merito”. È quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno. “Nel metodo – prosegue – è sbagliata perché il dovere istituzionale avrebbe richiesto, nel caso di attivazione di nuovi corsi a Cosenza, di rivolgere l’istanza di attivazione al rettore dell’Università di Catanzaro che è l’istituzione che naturalmente può attivare i Corsi di cui sopra. Nel merito è sbagliata perché l’attivazione di un Corso dell’Università di Roma La Sapienza a Cosenza non avvantaggerebbe minimamente la Calabria ed i calabresi, in quanto la graduatoria tramite la quale i diplomati possono iscriversi è unica e sarebbe quella dell’Università di Roma; non può essere fatta alcuna eccezione e nessuna graduatoria “speciale” per i calabresi. Di fatto, quindi, il corso sarebbe frequentato da romani che, fin dall’inizio, cercherebbero di ritornare nella sede centrale del Corso, cioè a Roma”. “In molti – sostiene ancora Bruno – saremmo interessati a conoscere chiaramente qual è la programmazione di posti per questi laureati da parte della Regione dal momento che sono molti, mi risulta, i laureati in queste materie che sono disoccupati. E magari sarebbe il caso di rendere pubbliche le assunzioni degli ultimi tre anni di queste figure e di verificare se hanno coinciso con quanto richiesto dell’Ente stesso in fase di programmazione. Quante ostetriche, quanti infermieri pediatrici e quanti tecnici della prevenzione sono stati assunti negli ultimi tre anni dalla Regione dopo che la Regione stessa ha chiesto all’Università di Catanzaro l’attivazione di questi corsi? E domani quanti assistenti sanitari dovrebbero essere assunti? L’attivazione di corsi di professioni sanitarie a Cosenza, sarebbe decisamente un errore, quindi: confido nella possibilità che arrivi presto una smentita, su tutta la linea”.