Amalia Bruni: “Verificare i requisiti della Garante della salute”

“Il rispetto delle regole, sempre. E’ il principio che da sempre ispira la mia vita, prima professionale e ora quella pubblica con il mio ruolo di consigliere regionale. Ecco perché quando vedo che si vogliono prendere scorciatoie aggirando le regole faccio valere i diritti della comunità che rappresento. Nella vicenda della nomina per il Garante dei diritti del malato accade questo, non si è rispettata la norma nell’individuazione del candidato/a”. E’ quanto afferma, in una nota, Amalia Bruni vicepresidente della Commissione Sanità in Consiglio regionale che non risparmia critiche al presidente del Consiglio regionale. “Voglio chiarire che non c’è niente di personale – aggiunge Bruni – per chi è stata nominata in quel ruolo, persona rispettabilissima e con molte qualità, solo che, curriculum alla mano, non pare possedere i requisiti richiesti dalla legge, tutto qui. E a poco vale, dal punto di vista legale, la giustificazione della maggioranza secondo cui la nomina è politica e quindi la scelta sarebbe ‘libera’. Ai nostri concittadini noi dobbiamo dare una sanità non solo efficiente ma che sia in grado, in queste condizioni di fronteggiare in maniera adeguata ogni tipo di emergenza, e qui da noi ce ne sono tante. La legge che ha previsto l’istituzione del Garante del malato è molto chiara: ci sono dei requisiti da rispettare, un avviso con il quale si dava notizia pubblica del fatto che la Regione intendeva dotarsi di questa figura e la conseguente istruttoria delle domande giunte per verificare il curriculum più rispondente a quanto richiesto dalla legge”. “Noi vogliamo sapere – sostiene ancora Bruni – se tutti questi passaggi previsti sono stati seguiti alla lettera o si è perso qualcosa per strada, nulla di più. E la legge regionale N.22 del 10 luglio 2008 che all’articolo 4 detta chiaramente quali sono i requisiti per la nomina: ‘il Garante è eletto a maggioranza qualificata dei presenti, dal consiglio regionale tra persone che abbiano maturato una esperienza decennale nel campo sociale o sanitario’. Dunque, come detto, intendiamo sapere con certezza se chi è stato nominato abbia questi requisiti”.