Bova a Irto e Oliverio: “Legge antindrangheta non applicata da un anno: ingiustificabile l’inerzia dei Dipartimenti regionali”

Il Presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria, Arturo Bova, ha scritto al Governatore Mario Oliverio e al Presidente del Consiglio regionale Nicola Irto per stigmatizzare la mancata attuazione della Legge 9/2018 – la cosiddetta Legge Bova, il testo unico regionale contro la criminalità organizzata – a causa dei ritardi degli uffici regionali: «È più di un anno che lotto quotidianamente affinché i Dipartimenti proposti pongano in essere tutti i provvedimenti necessari all’esecuzione della stessa – scrive con amarezza Bova -. Con delibera di G.R. n. 364 del 10 agosto 2018, la competenza sull’attuazione della L.R. 9/2108 è stata assegnata al Dipartimento Presidenza – Settore Legalità e Sicurezza, ma da quel giorno, il Dipartimento competente non ha posto in essere alcun atto, provvedimento o quanto altro potesse essere funzionale all’attuazione della legge. Addirittura, le risorse previste per il 2018 a copertura delle iniziative promosse dalla legge per contrastare il fenomeno mafioso, non sono state attivate e, solo dopo aver sudato sette camicie, siamo riusciti, unitamente ai miei collaboratori di struttura, a far adottare dall’ufficio competente, le misure necessarie affinché le risorse previste per lo scorso anno si cumulassero a quelle previste per l’anno 2019».
«A tutt’oggi – prosegue lo sfogo istituzionale di Bova – non è stato ancora approvato il Piano Speciale Legalità, Antiracket e Antiusura, strumento necessario all’attuazione della legge. E dire che lo stesso è stato redatto dalla commissione che mi onoro di presiedere e trasmesso alla Giunta regionale il 13 febbraio scorso. Da allora, sono passati altri quattro mesi senza che si muovesse una foglia».
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