Bombardato dai russi un ospedale pediatrico
I russi hanno bombardato un ospedale pediatrico di Mariupol, distruggendolo. Lo ha riferito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, postando un video sui social che mostra la devastazione. “Mariupol. Attacco diretto delle truppe russe all’ospedale di maternità. Gente, bambini sono sotto le macerie. Atrocita’”, ha scritto il leader di Kiev, esortando il mondo a imporre una fly-zone. Mariupol è sotto attacco: lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform, mostrando in un video le immagini dei detriti. La città è sotto attacco continuo, sottolinea il vicesindaco di Mariupol, Sergiy Orlov, secondo quanto riporta il Guardian. Orlov ha parlato di 1170 persone uccise, 47 sepolte ieri in una fossa comune. Un raid aereo russo ha distrutto l’ospedale di Mariupol con reparti maternità e pediatrici. Mariupol è una città dove non c’è più acqua, riscaldamento, elettricità, gas, con i residenti che bevono neve e bruciano legna: Tutto ciò “è medievale”, ha detto. “La Russia – ha detto ancora il ministro degli Esteri ucraino Kuleba – continua a tenere in ostaggio oltre 400.000 persone a Mariupol, blocca gli aiuti umanitari e l’evacuazione. Continuano i bombardamenti indiscriminati. Quasi 3.000 neonati mancano di medicine e cibo. Invito il mondo ad agire! Costringa la Russia a fermare la sua barbara guerra contro civili e bambini!”.