Bindi: “A Locri scritte inquietanti”

ROMA. “Questa scritta ci inquieta moltissimo, soprattutto il giorno dopo le parole del presidente Mattarella, che ha richiamato a prosciugare quella ‘zona grigia’ abitata da chi non è mafioso ma non combatte le mafie. È vero, per sconfiggere la ‘Ndrangheta ci vuole più lavoro ma non meno poliziotti o meno magistrati, ci vuole più lavoro, più cultura ma si deve respingere ogni atteggiamento giustificatorio. La ‘Ndrangheta e le mafie non possono mai essere giustificate. Assolutamente no, sarebbe gravissimo ed inaccettabile”. Lo afferma la presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi che invia la propria sentita “solidarietà a Don Luigi Ciotti, al Vescovo di Locri, a tutti gli organizzatori e soprattutto a tutti i parenti delle vittime che sono i veri offesi da quella scritta”.