Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Bimbo allontanato da scuola a Reggio, Marziale scrive a ministero

Bimbo allontanato da scuola a Reggio, Marziale scrive a ministero

REGGIO CALABRIA. Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, è intervenuto venerdì mattina sulla vicenda riguardante un bambino di 5 anni e mezzo, allontanato da scuola a Reggio Calabria dopo poche ore del primo giorno. “La dirigente scolastica – spiega il Garante – aveva accettato l’iscrizione, ma nonostante il bambino avesse iniziato il primo giorno di scuola tra festeggiamenti vari, successivamente adottava un provvedimento di sospensione e allontanamento del piccolo a causa di una comunicazione scritta del padre che negava il consenso alla frequenza scolastica senza alcuna motivazione a supporto. L’unico elemento di intelligibilità è dato dal fatto che si tratta di un confronto tra coniugi in fase di separazione, ma – sottolinea Marziale – l’istituzione scolastica non può e non deve farsi carico di dirimere i conflitti tra i genitori, ma badare esclusivamente a garantire il diritto allo studio del minore. Nella nota che ho provveduto ad inviare al Ministro dell’Istruzione, ai vari livelli di responsabilità istituzionale scolastica ed alla magistratura – continua il Garante – ho messo in rilievo come e quanto sia lesivo della dignità del bambino e del suo diritto allo studio il gesto di accoglierlo e rispedirlo a casa proprio dopo poche ore in cui aveva festeggiato, tra palloncini, bevande e dolcetti. Purtroppo – continua Marziale – siamo all’ennesimo episodio di irresponsabilità adulta, perché non è più accettabile che ci si separi mettendo sempre di mezzo gli ignari figli minori. Ma, aldilà delle beghe che solo le autorità giudiziarie sono chiamate a dirimere, non è accettabile che la scuola non abbia tutelato il diritto del piccolino a frequentare, in mancanza di un ipotetico ed alquanto inverosimile provvedimento della magistratura che ne proibisse la frequentazione e fino a questo, ancora, grazie a Dio, non siamo arrivati. Forse – conclude – la risposta che più mi attendo è che la dirigente richiami il bambino a scuola, un bambino che per colpe non sue sta accumulando un ritardo sul piano formativo di non poco conto”.

 

 

desk desk