Bilardi ha scritto al ministro Franceschini: “La Soprintendenza vincola il centro di Cosenza”

COSENZA. Il senatore Giovanni Bilardi, del gruppo di Federazione delle Libertà, ha inviato un’interrogazione urgente al ministro Franceschini per chiedere “quali iniziative intenda intraprendere in merito alla paventata azione della Soprintendenza ai beni culturali della Calabria di vincolare tutta l’area del centro storico di Cosenza” “A seguito delle proteste di alcuni cittadini – dice Bilardi – la Soprintendenza avrebbe deciso di vincolare tutta l’area del bellissimo centro storico di Cosenza , che presenta gravissime criticità e abitazioni di scarso pregio . Cosi facendo – prosegue Bilardi – non si consente all’amministrazione comunale di Cosenza, l’unica che ha messo mani al ripristino di edifici pubblici nel centro storico , di intervenire a tutela dei cittadini, anche e soprattutto nelle recinzioni e nelle demolizioni necessarie ad evitare rischi gravissimi per i cittadini Il sindaco Occhiuto e la sua amministrazione – prosegue Bilardi – avevano iniziato a restaurare importanti palazzi pubblici (Castello Svevo, Chiostro di San Domenico, Convitto Nazionale), e ad intervenire in danno dei privati inadempienti con le demolizioni di immobili ormai compromessi, la cui pericolosità per la cittadinanza è evidente. La decisione della Soprintendenza – afferma ancora Bilardi – rischia di provocare danni ingenti alla popolazione e crea un pericoloso precedente per tutti i comuni italiani, su cui la stessa Anci deve riflettere. È impensabile procedere con questi metodi – aggiunge ancora Bilardi – considerando che, sin da ora, qualsiasi cosa dovesse accadere in danno della cittadinanza sarebbe responsabilità della Soprintendenza. Bloccare le attività di un ente impegnato nella difficile ricerca di risorse per la collettività vincolando un’intera zona- aggiunge Bilardi – che non è quella di Pompei ma che presenta abitazioni vetuste e pericolanti, significa musealizzare un luogo che avrebbe, invece, bisogno di interventi differenziati”.