Il Pd: “Sanità calabrese in mano a manager inadeguati”
“Ciò che è successo all’ospedale di Cosenza è davvero grave e preoccupante. Un paziente arrivato con febbre alta, rimasto al pronto soccorso per due giorni: solo quando è stato trasferito a ‘Medicina Valentini’, è stato effettuato il tampone ed è risultato positivo al Covid”. Lo evidenzia il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Domenico Bevacqua. “Dieci anni di commissariamento – aggiunge Bevacqua – non hanno prodotto alcun miglioramento né dei conti né dei servizi. Come può il pronto soccorso dell’’Annunziata’ di Cosenza lavorare in maniera anche solo lontanamente sufficiente con cinque soli medici disponibili divisi per turno e le assunzioni bloccate? I super manager arrivati dall’infallibile Nord si stanno rivelando quotidianamente inadeguati, e privi della comprensione di uno sfascio al quale stanno irresponsabilmente contribuendo”. Secondo Bevacqua “non si può affrontare l’emergenza Covid con misure improvvisate ed estemporanee e, soprattutto, con manager in costante movimento tra la Calabria e la loro terra d’origine. Per questo chiediamo da tempo alla presidente Santelli di istituire, insieme al commissario Cotticelli, un tavolo permanente. Noi – prosegue il capogruppo regionale del Pd – siamo fortemente preoccupati e chiediamo ancora una volta alla presidente della Regione e al direttore del Dipartimento Sanità quali siano le azioni messe in atto per governare al meglio un eventuale ritorno della pandemia”. Bevacqua conclude: “Se non riceveremo risposte soddisfacenti valuteremo l’opportunità, come gruppo Pd, di promuovere un sit-in sotto la sede della Giunta regionale, invitando alla partecipazione le forze sociali calabresi. Non vogliamo essere facili Cassandre, ma riteniamo giusto svegliare le coscienze dei calabresi che nella prima fase hanno dimostrato senso di grande di responsabilità”.