Beni culturali a Catanzaro, si del Comune a Scolacium patrimonio Unesco
CATANZARO. Cesare Mulè, già sindaco di Catanzaro, console emerito del Touring Club e vice presidente nazionale dell’Unionturismo, ha incontrato l’assessore alla Cultura Daniela Carrozza per evidenziare una proposta riguardante il parco archeologico di Scolacium. “La Magna Graecia è ricca di giacimenti archeologici fra cui spicca Scolacium Minerva che sorge su di un impianto greco sovrapposto da una colonia romana – ha affermato Mulè. – Il sito archeologico è costituito dal Foro con portico, da un teatro di impianto ellenico ripreso dai Romani e dall’anfiteatro. In questo scenario immerso in uliveto “protetto” da Minerva si accede ad una monumentale Basilica bizantina-romana-normanna la cui mole diede al luogo il toponimo di Roccelletta. Scolacium merita di essere elevato a Parco Archeologico protetto dell’Unesco. Occorre fare una segnalazione al ministro Dario Franceschini, tramite il presidente nazionale dell’Unionturismo Gianfranco Fisanotti che ha già dato la sua massima disponibilità, per attivare tutte le procedure necessarie al riconoscimento”. Entusiasti della proposta il sindaco Abramo e l’assessore Carrozza che così commentano: “Questa fetta di Magna Graecia merita attenzione e valorizzazione. Ringraziamo il prof. Mulè per la sua spiccata sensibilità. Intendiamo sposare pienamente l’iniziativa perché la città di Catanzaro è contigua al giacimento archeologico e ci metteremo subito in contatto con il ministro Franceschini per trasmettere richiesta all’ufficio Unesco di Roma”.