Bankitalia Calabria: bene turismo, frenata porto Gioia Tauro

CATANZARO. “Sensibile calo” del traffico di container al porto di Gioia Tauro e “brusco calo” del numero di passeggeri negli aeroporti calabresi. Sono due dei dati più significativi contenuti nel rapporto sull’economia calabrese presentato questa mattina dalla Filiale di Catanzaro della Banca d’Italia. Nel capitolo relativo alle imprese l’istituto analizza gli andamenti settoriali con riferimento alla prima parte del 2017 mettendo in luce punti di forza ma anche di criticità della Calabria.
Buone notizie arrivano sul turismo della Calabria: secondo il rapporto della Banca d’Italia, che cita le stime provvisorie dell’Osservatorio della Regione, “nei primi otto mesi dell’anno le presenze di turisti sarebbero cresciute del 5,5 per cento rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, e l’incremento avrebbe riguardato sia la componente nazionale sia quella estera”. Dati negativi invece in altri settori, a cominciare dal porto di Gioia Tauro che, rileva la Banca d’Italia nel rapporto, “dopo la ripresa dell’attività nel 2016 ha registrato un sensibile calo del traffico di container nei primi nove mesi dell’anno (- 11 per cento)”. Secondo i ricercatori della Filiale catanzarese dell’istituto questa contrazione è determinata anche dai maggiori investimenti di alcuni Paesi, come la Cina, verso l’area interessata dal raddoppio del Canale di Suez. Peraltro nel porto di Gioia Tauro il report riscontra “un netto aumento della movimentazione di autoveicoli, a seguito dell’utilizzo del terminal calabrese per spedire le auto prodotte da Fiat Chrysler nello stabilimento di Gioia Tauro”. Difficoltà si riscontrano anche negli aeroporti calabresi: negli scali esistenti nella regione infatti secondo la Banca d’Italia “il numero dei passeggeri nei primi otto mesi dell’anno ha subito un brusco calo”, una dinamica “riconducibile alla riduzione dei flussi nell’aeroporto di Reggio Calabria (- 24 per cento) e alla chiusura, a novembre 2016, di quello di Crotone”, mentre invece “è aumentato il traffico nell’aeroporto di Lamezia Terme (0,9 per cento), dove alla riduzione della componente nazionale si è contrapposta la forte crescita dei passeggeri su voli internazionali