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Bando Liquidità della CCIAA di Catanzaro, erogati contributi a 212 imprese della provincia

Bando Liquidità della CCIAA di Catanzaro, erogati contributi a 212 imprese della provincia

È stato completato l’iter di liquidazione delle somme relative alle domande pervenute e accolte per il “Bando Liquidità” della Camera di Commercio di Catanzaro. Il programma di sovvenzione e sostegno alle imprese della provincia promosso dall’Ente camerale nel giugno 2020 e concluso a dicembre scorso era finalizzato ad anticipare gli interessi in conto capitale per finanziamenti e prestiti attivati dalle imprese a causa della pandemia da Covid-19.

In totale, l’Ente ha ricevuto 317 domande da imprese di tutta la provincia. Di queste, sono ne state ammesse all’erogazione dei contributi 212 (il 67%), per un totale di circa 215mila euro erogato direttamente alle aziende richiedenti a fronte dei 250mila euro di fondi propri messi a disposizione dalla Camera di Commercio.
Tra le domande non ammesse, il 36% non è risultato in regola con il pagamento del diritto camerale, il 34% non aveva assolto gli obblighi contributivi o non era in regola con le normative di sicurezza del lavoro, il 24% aveva presentato una domanda incompleta o fuori termine, il 3% aveva già richiesto e ottenuto benefici pubblici analoghi, il 2% aveva richiesto un finanziamento per interessi relativi ad un prestito superiore al limite stabilito dal bando di 80mila euro e l’1% non rientrava tra le categorie d’impresa destinatarie dell’agevolazione.

La misura ha consentito di abbattere il tasso di interesse medio sui prestiti erogati da banche e società creditizie alle imprese dell’1,2%. L’ammontare complessivo dei prestiti richiesti dalle imprese per i quali sono stati erogati contributi sugli interessi passivi è di oltre 4,4mln di euro.

«Il sistema delle imprese, lo abbiamo detto sin dall’inizio della crisi economica dovuta alla pandemia, aveva e ha bisogno di liquidità per fare fronte alle spese correnti, alle spese di gestione quotidiana come affitti, utenze e fatture scadute. Molte imprese sono state costrette a fare ricorso al credito, aggravando la situazione debitoria dovuta agli interessi passivi. Con questa misura siamo riusciti ad incidere in maniera, secondo me, significativa abbattendo l’impatto negativo sui conti aziendali e fornendo un’anticipazione di liquidità utile per affrontare la quotidianità. Nonostante si sia trattato di un intervento tutto sommato non particolarmente corposo perché fatto solo ed esclusivamente attraverso i fondi camerali, credo che l’impatto si possa definire più che positivo», ha commentato il presidente Daniele Rossi.

 

 

 

 

 

 

 

 

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