Balneari, è “scontro” Lega-Forza Italia

Balneari, è “scontro” Lega-Forza Italia

E’ polemica aperta tra Lega e Forza Italia sulla decisione della Giunta regionale calabrese di approvare una delibera secondo la quale la direttiva Bolkestein sugli stabilimenti balneari non ha ragione di essere applicata nella nostra regione. Ieri si sono susseguite prima le dichiarazioni di esponenti della Lega in sintonia con quanto detto giovedì da Salvini, poi la dichiarazione di Francesco Cannizzaro, di Forza Italia, che contesta la posizione assunta dai leghisti e ribadisce la validità della decisione presa da Occhiuto e dalla sua Giunta. “Non è con gli atti simbolici che si ribalta la Bolkestein. Magari bastasse una seduta della giunta Occhiuto per disinnescare il problema. È la legge nazionale che può cambiare le cose a beneficio dei balneari e delle nostre spiagge. Su questo la Lega vuole promuovere iniziative legislative che possono essere approvate immediatamente. C’è bisogno però del gioco di squadra, non di atti di illusionismo”, aveva commentato il vicecapogruppo della Lega alla Camera, il deputato calabrese Domenico Furgiuele. Rincaravano poi la dose le parlamentari leghiste calabresi, Tilde Minasi e Simona Loizzo: “È il momento di fare squadra e sostenere il settore balneare con più atti concreti e meno iniziative elettorali. Le delibere di Giunta non bastano, serve una norma nazionale. Non possiamo essere asserviti ai diktat europei, lasciando per strada migliaia di lavoratori”. Inevitabile arrivava, a stretto giro, la presa di posizione di Francesco Cannizzaro, deputato di Forza Italia e coordinatore regionale degli azzurri: “Altro che iniziativa elettorale o atto simbolico… la delibera sui balneari voluta dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e convintamente votata in Giunta anche dalla Lega -sottolineava non senza malizia Cannizzaro- è una misura estremamente concreta, dalla parte della Calabria e delle imprese. Dopo mesi di incertezze, nella nostra regione -aggiungeva Cannizzaro- le proroghe delle concessioni saranno realtà. Ciò vorrà dire certezze per gli imprenditori che hanno investito per anni nelle proprie attività, salvaguardia dei posti di lavoro, una migliore ricettività per i turisti che arriveranno nelle prossime settimane. Gli amici della Lega, dopo aver accolto con dichiarazioni e messaggi di giubilo l’approvazione della delibera, adesso provano a sminuirne la portata. Capiamo le esigenze dettate dalla campagna elettorale e dalle direttive che arrivano dai vertici nazionali -sosteneva ancora Cannizzaro- ma sarebbe gradito anche un pizzico di onestà intellettuale. Il presidente Occhiuto poteva stare con le mani in mano in attesa di interventi normativi calati dall’alto, ha invece deciso di agire a ridosso della stagione estiva e per il bene esclusivo della Calabria”. Sulla polemica tra Lega e Forza Italia arrivava, inevitabile, la presa di posizione dei Cinquestelle: “Il surreale siparietto fra il ministro Salvini ed il presidente della Regione Occhiuto sulla questione balneari è il chiaro segno del fallimento delle politiche del centrodestra”, commentava infatti la deputata Elisa Scutellà, capogruppo M5S in Commissione Politiche Ue.

 

 

 

 

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