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Nasce a Catanzaro la “Casa della Bilateralita’ calabrese”

Nasce a Catanzaro la “Casa della Bilateralita’ calabrese”

 

È nata a Catanzaro la “Casa della Bilateralità calabrese”, che ospiterà tutti gli enti che erogano prestazioni economiche in favore e a sostegno dell’artigianato. Il taglio del nastro oggi alla presenza dei vertici dell’Ente bilaterale per l’Artigianato, a livello nazionale e regionale. La struttura sorge nella località Barone, nei pressi del palazzo della Motorizzazione Civile,  “Questa casa significa anzitutto fare rete”, ha detto il presidente di Ebac regionale Giovanni Aricò illustrando il senso della giornata. “La casa – ha proseguito Aricò – rappresenta le tre organizzazioni regionali dell’artigianato, quindi Confartigianato, Csa, Casartigiani, poi Cigl, Cisl e Uil, poi ci sono anche tutti gli organismi costituiti da questi soggetti, con riferimento all’Ebac, a Opra che è l’ente di sostegno per quanto riguarda la sicurezza, Fondo artigianato che dà la possibilità le risorse sulla formazione e Sanarti per quanto riguarda il sostegno sanitario a dipendenti e aziende. È un sistema che si mette in rete perché alle aziende e alle famiglie dei dipendenti bisogna dare un sostegno  in più rispetto a quello che oggi viene dato”.

Per Aricò “oggi cambia il passo. L’Ente bilaterale è stato costituito 26 anni fa, ha fatto il suo corso e i suoi passi, adesso è necessario modificare un po’ il corso di intervento anche alla luce di questa pandemia che da una parte ci ha indebolito notevolmente come sistema economico e produttivo ma ha sancito il ruolo della bilateralità calabrese, se si pensa che abbiamo erogato come Fsba in Calabria fino a settembre 50 milioni a favore dei dipendenti artigiani calabresi, e di questi 11,5 milioni sono contributi correlati, per un totale di 18mila dipendenti censiti. Quindi – ha sostenuto il presidente di Ebac regionale – una grossa realtà  che ci ha permesso di dare un importante sostegno economico al sistema produttivo calabrese”. Tra i temi al centro dell’attenzione la riforma degli ammortizzatori sociali: “L’obiettivo – ha rilevato ancora Aricò – è portare a casa la possibilità per tutti i dipendenti delle imprese artigiane ddi avere una cassa integrazione universale indipendente dal fatto che le aziende aderiscono o no. Riteniamo giusto infatti che ai tutti i dipendenti spetti un sostegno”.
A sua volta Mauro Sasso, vicepresidente dell’Ente nazionale bilaterale dell’artigianato e del Fondo che ha erogato gli ammortizzatori sociali, ha osservato: “Noi siamo molto contenti perché anche il governo ha riconosciuto il grande lavoro fatto da noi e questa nostra esperienza sarà anche la base per costruire un nuovo sistema di ammortizzatori. Siamo forti – ha sostenuto Sasso – di 800mila lavoratori assistiti, di 260mila aziende che hanno avuto aiuto dal nostro fondo e abbiamo gestito 3 miliardi in velocità e in trasparenza. È il primo pezzo del nostro percorso. E ohi siamo qui per ribadire il grande lavoro che abbiamo fatto in Calabria: qui c’erano tante aziende che nono conoscevano la bilateralità e ora lo conoscono e quindi ci prepariamo a una nuova stagione”.

 

 

 

 

 

 

 

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