Arrestato per bancarotta l’ex consigliere regionale Barile. Nel 2013 era finito in manette per un ammanco alla Field
COSENZA. L’ex consigliere regionale della Calabria Domenico Barile, imprenditore alberghiero, è stato arrestato per bancarotta fraudolenta dalla Guardia di Finanza di Cosenza nell’ambito di un’inchiesta sul fallimento di una societa’ operante nel settore alberghiero. A Barile facevano capo, fra l’altro, due rinomate strutture ricettive di Cosenza e provincia: l’Hotel Centrale del capoluogo, attualmente chiuso, e l’Executive di Rende, rilevato da una nuova gestione. Fra l’altro, nell’ottobre 2013 era stato arrestato per un ammanco di 500.000 euro dalle casse della Fonfazione Field, ente “in house” della Regione Calabria, di cui era stato presidente. I finanzieri gli hanno sequestrato stamane beni per 2 milioni e mezzo di euro. Barile ha ricoperto diversi ruoli come esponente del centrodestra cosentino. E’ stato consigliere comunale e provinciale di Cosenza negli anni Settanta, sotto il simbolo del Movimento Sociale Italiano, per essere poi eletto consigliere regionale nel 1995 con Forza Italia, partito di cui fu anche capogruppo nella massima assemblea elettiva calabrese. Perse poi lo scranno di consigliere regionale dopo un ricorso che porto’ a ripetere le elezioni in alcune sezioni elettorali. Ha ricoperto anche l’incarico di presidente dell’ Apt, l’azienda turistica provinciale, di Cosenza.